Dopo il primo round di ieri, secondo round questa mattina al porto di Diamante. Di nuovo presenti i sommozzatori inviati dalla Procura, stavolta sembra insieme con funzionari del Ministero dei Beni Culturali.

Ma la presenza più ingombrante è stata quella della Ditta aggiudicataria. Dopo l'avvio dei lavori del 16 Marzo, “revocato” nella stessa mattina, il bis di ieri con  i pilastri del cancello cementati di nuovo Oggi, con il rischio che il cemento non avesse ancora fatto presa, la Icad – Diamante blù ha mostrato i muscoli recingendo l'area del cantiere e, finalmente, portando sul luogo il cartello obbligatorio che dica chi dirige lo stesso e cosa si stia facendo. Peccato però che all'ora di pranzo lo stesso non fosse ancora stato esposto. Ma, sembra, la Capitaneria, pur presente, per il momento sorvoli su questo particolare dovuto per legge.

Speriamo anzi chiediamo che su tutto questo non sorvoli la Procura di Paola: qualunque lavoro che si iniziasse porterebbe, necessariamente, al deterioramento ed alla distruzione di beni protetti dallo Stato.

Ma, ribadiamo, questo è l'ultimo degli argomenti da noi sollevati. Sono ben altre le cose mal fatte dai “dilettanti” cui stiamo per consegnare parte del nostro territorio. Non vogliamo che si dimentichi che sono state infrante, per errore o per dolo, quasi tutte le regole che dovrebbero presiedere l'iter di un'opera di questo tipo. Dal lontano schema progettuale a cura della Regione, alla Valutazione di Impatto Ambientale, sia nella relazione di parte che nel controllo regionale, alla “trascuratezza” con la quale l'Amministrazione locale e i vertici di quella regionale hanno seguito l'iter a totale beneficio della parte privata, svendendo il nostro territorio.

Il TAR della Calabria, il Consiglio di Stato, la Procura di Paola e quella di Catanzaro stanno indagando, aspettiamo gli esiti per non costruire su errori e falsi un'opera contraria agli interessi economici e sociali del nostro paese.

Rinnoviamo di nuovo l'invito ai Cittadini, all'Amministrazione, al Consiglio Comunale e agli imprenditori locali per un incontro pubblico sul tema. Forum Ambientalista coordinamento regionale della Calabria - 31.03.2010