in catene per difendere la legalità |
Scritto da forum ambientalista | |||
Oggi 14 Marzo 2010 siamo qui, soli, a difendere la legalità. Varie Amministrazioni dello Stato, dal Comune di Diamante a due Dipartimenti della Regione Calabria, a un Tribunale dello Stato, con loro decisioni per lo meno improvvide, si sono adoperate per giungere a questo stadio di una vicenda kafkiana: parti dello Stato che si adoperano per favorire un possibile reato di distruzione di Beni Culturali Archeologici, tutelati da un'apposita legge! La forza pubblica è intervenuta non per proteggere questo patrimonio ma solo per controllare noi visto che né la Soprintendenza ai Beni Archeologici, né la Procura di Paola che sta indagando su quanto da noi segnalato, sono state messe in grado di intervenire. Siamo certi che la legalità vincerà. La segnalazione alla Procura e alla Soprintendenza è già partita e confidiamo sul fatto che porterà ad un sequestro del cantiere appena aperto. La bellezza dei luoghi e l'economia del nostro territorio hanno bisogno di interventi diversi e solo la miopia rapace di una classe dirigente legata ad interessi forti o poco puliti non vede tutto questo. Forum Ambientalista - coordinamento regionale della Calabria - 15.03.2010
|