tariffe servizio idrico, quando la toppa è peggiore del buco |
Scritto da laboratorio per la democrazia | |||
Il Sindaco Granata, in risposta al nostro documento di denuncia di illegittimità delle tariffe del servizio idrico 2012, tenta di arrampicarsi sugli specchi, ma scivola rovinosamente a terra.
Infatti, nel replicare alle nostre osservazioni, il Sindaco fa riferimento al Regolamento del servizio idrico, modificato e approvato con Delibera di Consiglio n. 9 del 10 agosto 2012. Ma i cittadini di Belvedere Marittimo, per dovere di una corretta informazione, devono sapere cosa prevede il citato regolamento: «Variazione delle tariffe e del Regolamento» All’art. 53, comma 1, è dato leggere: L’Ente si riserva la facoltà di modificare le tariffe e le disposizioni del presente Regolamento, dandone comunicazione all’utenza mediante pubblicazione nell’albo Pretorio del Comune: www.comune.belvedere-marittimo.cs.it (non esiste nessuna delibera o determina) All’art. 53, comma 5, è dato leggere: L’Amministrazione si riserva la facoltà, ove prevista, di fatturare agli utenti un canone fisso annuo per i costi di manutenzione sostenuti, previa delibera di Giunta Comunale (non esiste nessuna delibera di giunta) «Norma transitoria relativa alla tariffa di vendita del servizio» All’art. 61, comma 1, è dato leggere: I criteri, i parametri ed i limiti per la determinazione e l’adeguamento delle tariffe del servizio acquedottistico sono demandate alla competenza della Giunta comunale, secondo le disposizioni vigenti (non esiste nessuna delibera o determina) Il Sindaco Granata, inoltre, non risponde (quindi conferma?):
Alla luce delle suddette considerazioni, nel ribadire la nostra convinzione sull’illegittimità delle tariffe, ampiamente dimostrata e non priva di fondamento, rinnoviamo l’invito al Sindaco e alla Giunta a ritirare gli avvisi di pagamento emessi e a rassegnare le dimissioni per “Manifesta incapacità di Amministrare”. Laboratorio per la Democrazia - www.labdem.org - 14.09.2012 P.s. Vi sarebbero molteplici elementi di criticità, sia di carattere tecnico che politico che andrebbero sottolineati, e che tuttavia per chiare esigenze di sintesi dobbiamo tralasciare. Sin dall’insediamento, difatti, la Giunta Granata tenta invano di passare dal sistema forfettario a quello a consumo con deludenti risultati. Come Associazione siamo e saremo sempre disposti a confrontarci su questo come su tutti gli argomenti a tutela del bene comune.
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