dalla lettera del Profeta “Mauro” ai Fedeli... |
Scritto da mauro d'aprile | |||
Lunedì 03 Settembre 2012 14:50 | |||
Il 13 Dicembre 2011, illuminato da Santa Lucia, dopo aver appreso dalla stampa la notizia e, parzialmente, il resoconto della Visita Ispettiva del Commissario del Servizio Ispettivo di Finanza Pubblica sui danni alluvionali del Gennaio 2009, ispezione sollecitata dal Presidente Regionale Scopelliti, quale Commissario di Protezione Civile, in un articolo pubblicato su questo Blog, offrii, come al solito, le mie “elucubrazioni”: la forza della ragione (Mauro D'Aprile 13 dicembre 2011) Dell’esistenza del rapporto conclusivo sulla verifica Amministrativa Contabile degli eventi alluvionali di Gennaio 2009, effettuata dal Servizio Ispettivo Finanza Pubblica Settore IV dell’Ispettorato Generale, vengo a conoscenza da un articolo di Calabria Ora del 13 Dicembre 2011, a firma di Maria Fiorella Squillaro. Dal resoconto della stessa, colgo, di getto, una prima contraddizione tra l’enfasi di un annuncio pessimistico “niente risarcimenti” e “vanificato tutto” per le irregolarità tecniche commesse dal Sindaco Mauro D’Aprile, e quello speranzoso del resoconto: “che il Comune di Belvedere, non è stato ricompreso, almeno per il momento, nella (liquidazione) dell’ordinanza commissariale n.7/3741/ del 24 Maggio 2010”. Il resoconto, per il momento, lascia presagire che la partita continua e che la definizione degli atti viene rimandata ulteriormente. Mi auguro che per questa definizione venga interessato non solo il Commissario Scopelliti, ma anche il Comune di Belvedere, quale soggetto titolato. Dalla lettura dell’articolo si evince che l’Ispettore Amedeo Prosperi riconferma per intero i rilievi dei vizi procedurali delle Ordinanze Contingibili ed urgenti emessi dal Sindaco Mauro D’Aprile, già evidenziati dal Commissario Regionale nella nota trasmessa alla Protezione Civile Nazionale presso la Presidenza del Consiglio. Su 63 fascicoli dei 66 trasmessi alla Prefettura di Cosenza si ravviserebbero “potenziali vizi di legittimità, irregolarità ed incongruenze”. Per la parte di mia competenza, quale Ufficiale di Governo Ordinante, mi limito a riassumere quelli specifici:
Dalla previsione generale opportunamente proiettata alla Prefettura ed, volta per volta, aggiornata in base ai lavori in corso, da Euro 11.367.330,65, per opere non eseguite alla data del 5 Aprile 2009, ultima valida per la Somma Emergenza, e per conseguenza dei controlli specifici di cui sopra, anche dell’Ufficio Tecnico Comunale, si riduce a 3.321.457,7. Potrei comodamente affermare che la parte esecutiva delle Ordinanze non compete alla sfera Amministrativa. Resta tutto intero il principio della legittimità che riposa nell’art. 147 del D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554, il quale precisa: Art. 147 (Provvedimenti in casi di somma urgenza) 1. In circostanze di somma urgenza che non consentono alcun indugio, il soggetto fra il responsabile del procedimento e il tecnico (Responsabile del COC) che si reca prima sul luogo, può disporre, contemporaneamente alla redazione del verbale di cui all'articolo 146, la immediata esecuzione dei lavori entro il limite di 200.000 Euro (soglia elevata in caso di dichiarata calamità) o comunque di quanto indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica incolumità. 2. L'esecuzione dei lavori di somma urgenza può essere affidata in forma diretta ad una o più imprese individuate dal responsabile del procedimento (tutte imprese locali già utilizzate dal Comune con apposito elenco) o dal tecnico, da questi incaricato.(già facente parte dello staff del sindaco e coordinatore COC). 3. Il prezzo delle prestazioni ordinate è definito consensualmente con l’affidatario; in difetto di preventivo accordo si procede con il metodo previsto all'articolo 136, comma 5.(Prezziario Regionale in uso dall’Ufficio Tecnico). 4. Il responsabile del procedimento o il tecnico incaricato compila entro dieci giorni dall’ordine di esecuzione dei lavori una perizia giustificativa degli stessi e la trasmette, unitamente al verbale di somma urgenza, alla stazione appaltante che provvede alla copertura della spesa e alla approvazione dei lavori. 5. Qualora un'opera o un lavoro intrapreso per motivi di somma urgenza non riporti l'approvazione del competente organo della stazione appaltante, si procede alla liquidazione delle spese relative alla parte dell’opera o dei lavori realizzati. Non immagino affatto chi sia la musa ispiratrice dell’articolo su Calabria Ora. Ma avendo letto sicuramente la Relazione dell’Ispettore, avrà appreso che con DPCM del 28 gennaio 2011, facendo seguito alla richiesta del 19 gennaio 2011 del Commissario Delegato - Presidente della Regione Calabria, è stato prorogato lo stato di emergenza al 3/01/2012, al fine di permettere la realizzazione degli interventi necessari al definitivo superamento del contesto emergenziale. C’è il margine per far constatare lo sfasciume idrogeologico cui è precipitato Belvedere. Santa Lucia è l’emblema! Ma tutta la ex provinciale di accesso al Centro Storico è un pendulo continuo! Granata è fortunato, non piove! Ma i segni dei dissesti sono evidenti. Speriamo non accada nulla durante il transito di autobus con alunni. Piuttosto che andare a caccia delle streghe si intervenga prontamente! Ci sono tutte intere le motivazioni per una Ordinanza di Somma Urgenza! Non basta il coraggio, necessita la forza della ragione! Mauro D’Aprile, il Sindaco delle Frane - 13.12.2011
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