Ieri io ed una mia amica siamo state multate dai solerti ausiliari del traffico, per aver parcheggiato sul lungomare.

Sebbene non sia affatto convinta di aver commesso un’ infrazione, non discuto la legittimità della stessa e domani andremo a pagare l’obolo di 13,00 euro … sempre che sia aperto l’ufficio preposto prima che scadano le fatidiche 48 ore, altrimenti l’importo sarà di 42.00 euro.
Avrei qualcosa da dire sull’opportunità della stessa, atteso che non eravamo in sosta vietata, ma semplicemente c’è stata una valutazione, a mio parere sbagliata, di eventuale intralcio al parcheggio a strisce blu della corsia opposta (tra l’altro deserta). Ma ripeto non discuto su qualcosa che esula dalle mie competenze, semmai in merito consulterò un legale . L’occasione però mi spinge ad una considerazione che probabilmente avranno fatto in molti.
L’atteggiamento intollerante, al limite dello squadrismo, dei dipendenti della società che gestisce i parcheggi a pagamento, è ben noto ai cittadini perché, credo molti, se non tutti, almeno una volta siano stati oggetto delle loro “attenzioni”. Mi piacerebbe sapere se è altrettanto noto e condiviso o addirittura autorizzato dagli amministratori comunali.
Non vorrei che alle annose vessazioni subite dai residenti e ai danni degli esercenti, si aggiungessero le lamentele dei turisti ai quali un caffè potrebbe costare una quindicina di euro, se non addirittura oltre quaranta euro.
Ma questo forse interessa poco o nulla, considerato che è arrivata un’altra estate e non è stata fatto un semplice maquillage neanche al lungomare che rimane decrepito e maleodorante. Sperare in un arredo urbano decoroso sarebbe una follia, ma forse pretendere che le luci dei lampioni (certo quelli che sono ancora in piedi) abbiano per lo meno tutti la stessa luce calda o fredda che sia, forse renderebbe meno indecente l’impatto visivo.
Ma lo sappiamo il Comune è in dissesto e ce ne siamo accorti dalle somme delle imposte portate ai massimi livelli (certo se n’è accorto chi le paga!). Ma proprio per questo non voglio recriminare, tutto sommato la sanzione subita contribuirà a rimpinguare, in parte, le casse comunali depauperate. Ma colgo l’occasione per formulare una richiesta, questa sì opportuna, anzi legittima. Da cittadina che paga tutti i tributi dovuti e richiesti, chiedo all’assesore Bilancio Comunale di rendere pubblico l’ammontare percepito dalla società che gestisce le famigerate “strisce blu” nel nostro Comune.
Sono certa che, grazie al lavoro indefesso degli ausiliari, sarà una bella somma, alla quale sarò ben felice di aver contribuito. Attendo fiduciosa .

Agnese Di Somma - 13.06.2021