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solidarietà al Liceo Metastasio di Scalea...e non chiamiamoli atti di vandalismo PDF Stampa E-mail
Scritto da maria grazia cianciulli   

Il Dirigente Scolastico Maria Grazia Cianciulli, gli organi collegiali dei Licei “Tommaso Campanella” di Belvedere Marittimo, tutti gli studenti provenienti da 20 comuni dell’Alto Tirreno Cosentino,

esprimono indignazione e solidarietà al Capo d’istituto, agli studenti, alle famiglie del Liceo “Metastasio” di Scalea, per la deflagrazione di un ordigno esplosivo nella scuola, azione vile e violenta subita nei giorni scorsi. Non è la prima volta che un’Istituzione scolastica viene fatta oggetto di aggressione, violazione dei suoi spazi e sottrazione di oggetti essenziali alla didattica. Qualche anno fa un pericoloso ordigno esplosivo fu collocato anche nel bar dell’ITCG di Diamante. Si tratta di azioni preoccupanti e pericolose che incrinano la fiducia nelle istituzioni e compromettono gli sforzi per affermare una scuola migliore, luogo di crescita, istruzione e sviluppo sereno e democratico della persona umana. Siamo vicini alle autorità che conducono le indagini ed invitiamo tutti, docenti, studenti e famiglie a vigilare e a fare quadrato per individuare e denunciare i responsabili di queste ignobili e vergognose azioni, perché vengano scoperti, assicurati alla giustizia e messi in condizione di non nuocere più. Invitiamo gli organi di stampa a tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica, a stigmatizzare questi eventi, a rendersi promotori di giornalismo d’inchiesta. Colpire la scuola significa toccare il cuore stesso della società, il suo investimento in un futuro democratico, pacifico, che contribuisca al miglioramento civile, sociale e culturale del nostro Paese. Perciò tutti dobbiamo stringerci attorno alle istituzioni e contribuire a che si radichi una cultura di cittadinanza attiva e responsabile, unica garanzia contro l’illegalità, la violenza e per promuovere la sicurezza sociale.  Noi vogliamo una scuola sicura, perché crediamo fermamente e lavoriamo alacremente per costruire un mondo migliore.

Purtroppo, alcuni comuni del nostro territorio sono, formalmente, considerati “AREE A RISCHIO”. Questa definizione racchiude in se’ tutta la problematicità e i pericoli a cui un’intera comunità scolastica è costantemente esposta.

Le scuole sono sempre attive ed impegnate a promuovere iniziative volte alla diffusione della coscienza civica e dell’educazione alla legalità, ma, spesso, segnali esterni di omertà, corruzione, connivenze e devianze, distorcono il sacrosanto messaggio di giustizia. E’ oggi, più che mai, necessario reagire, far fronte comune, per arginare i soprusi e la spregiudicatezza del crimine organizzato che sta rivolgendo le proprie attenzioni delittuose al mondo della scuola, territorio vergine dove poter allungare i propri tentacoli con disinvoltura.

Tutta la società civile, il mondo della politica, l’Amministrazione scolastica centrale e periferica deve mostrarsi attenta a questi segnali intimidatori, evitarne letture riduttive volte a depotenziarne la pericolosità sociale ed individuale ascrivendoli a semplici atti vandalici.

Bisogna leggere tra le righe di queste comunicazioni simboliche e trasversali, un disegno delittuoso, una regia occulta, una rete di interferenze e tentativi di controllo.

Non bisogna trascurare che simili atti possono essere frammenti di disegni destabilizzatori ben più complessi e articolati che vanno fatti emergere per mettere al sicuro la buona gestione scolastica. Non si dimentichi che il germe delittuoso insegue il danaro lì dov’è, senza timori o riverenze e la scuola oggi è destinataria di ingenti finanziamenti europei. Non è in ballo solo la serenità lavorativa degli operatori delle istituzioni scolastiche ma la distensione sociale di famiglie e allievi i quali hanno diritto ad un’istruzione che educhi alla lealtà e alla libertà in un clima armonioso. Solo quando verrà fatta luce su queste trame malefiche e svelato il disegno delittuoso, ci si potrà sentire rassicurati dall’intervento degli organismi preposti alla tutela della legalità e ristabilire una serena gestione del sistema di istruzione ed educazione veramente degno di questo nome. Il Dirigente Scolastico Giornalista Prof. Maria Grazia Cianciulli - 09.10.2017

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