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L’opposizione c’è: e dov’è... PDF Stampa E-mail
Scritto da antonello troya   
Lunedì 17 Luglio 2017 12:31

Mi fa piacere quando si apre un dibattito su questioni importanti. Mi fa piacere quando si aprono discussioni che possano portare a generare ampi spazi di confronto, anche se culturale, all’interno della comunità.

Ma, c’è un ma. Io non ho mai detto che “è la minoranza consiliare di Belvedere ad essere responsabile del mare poco pulito, delle spiagge sporche, della mancata raccolta differenziata, della carenza idrica, dei pochi servizi per i residenti e i turisti”. Ho solo ribadito e ricordato, a chi forse se n’è dimenticato, che “la minoranza dovrebbe ricoprire quel ruolo che le compete: ovvero di “controllore” delle attività della maggioranza e di correggere il tiro dove quando è possibile”. E ciò, scusatemi, ma non avviene. E ribadisco: ciò che mi preoccupa è il vostro silenzio. Se il buon estensore della replica (che mi insegna che la scrittura è come un marchio..), ricorda è toccato a me, spesso e volentieri, sollevare questioni inerenti l’attività, giusta o sbagliata, dell’amministrazione comunale. Certo spesso e volentieri, non posso negarlo, dopo l’input di parte dell’opposizione, ma dopo di ciò il nulla. Il silenzio sulla questione “mare pulito-mare sporco”, ma sull’argomento turismo in generale, dovrebbe portare l’opposizione quantomeno a sollevare dubbi non dico sulla liceità delle scelte operate dall’amministrazione, ma almeno sull’aspetto tecnico della funzionalità dei mezzi. Ma certo, capisco. Oggi tocca a loro governare, domani potrebbe toccare a voi, per cui meglio tenersi buoni i tecnici comunali: non si sa mai.

Bene fate a ricordare gli interventi sulle risorse paesaggistiche e archeologiche. Ma sapete come chiamo tutto ciò? Ordinaria amministrazione. Fate gli gnorri sugli aspetti clientelari di questo o quella azione che porterà al voto sicuro quando sarà completato il tratto di strada, o la luce pubblica o la rete fognaria. Date le perle in pasto ai porci: pensate di poter imboccare la stampa con atti puramente politici sviscerati nel corso dei consigli comunali. Nulla di più sbagliato. Durante le assemblee consiliari c’è il gioco delle parti dove ognuno di voi ricopre un ruolo. E questo se permettete è ben lontano dalla mia visione di informare. Non accetto lezioni di giornalismo da chi ha fatto della politica il proprio tornaconto personale. “Non disturbare il manovratore” è diventato il vostro slogan. Fatene buon uso, almeno. Antonello Troya - 17.07.2017

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