Laltrasinistra, Powered by Joomla! and designed by 123WebDesign
armiamoci e andate PDF Stampa E-mail
Scritto da antonello troya   
Sabato 15 Luglio 2017 17:11

L’inconsistenza della minoranza consiliare su questioni inerenti l’ambiente sa quasi di paradossale, di tragico. Come anche sa di patetico ogni tentativo di apparire su questioni legate al “buon nome del paese”.

Dimentica la cosiddetta opposizione, che ci sono questioni molto più importanti che riguardano l’ambiente, il turismo, la qualità della vita stessa, che a Belvedere lascia un po’ a desiderare. Ma su ciò il silenzio più assoluto. I turisti vengono nel nostro paese pagano le tasse e si sono letteralmente rotti le scatole di vedere il mare sporco. È disonorevole che a difendere le nostre coste ci sia un giornalista o chi per lui, che ci mettono la faccia quando poi i fatti dicono ben altro. Siamo bravi a riempirci la bocca quando si parla di turismo al servizio dei numerosi villeggianti che affollano le nostre coste. È inutile apparire con un ricco cartellone di manifestazioni se poi la gente fugge. La minoranza dovrebbe ricoprire quel ruolo che le compete: ovvero di “controllore” delle attività della maggioranza e di correggere il tiro dove quando è possibile. Siamo in ritardo su una politica del turismo di oltre 40 anni. Le iniziative, per quanto onorevoli, stentano: mancano soprattutto i fondi, gli impegni di spesa che comporterebbero maggiore visibilità del territorio. Manca chi batte il pugno sul tavolo in tema di divisione dei fondi, in ambito regionale. C’è poi chi si attrezza, come il Comune di Diamante che a partire da sabato ha attivato il servizio navetta con i paesi vicini. A beneficiare sarà ovviamente anche Belvedere.  E pubblicato sui social che cosa mi si contesta: “Se non ti piace belvedere perché non cambi paese?”. E se a dirlo è un rappresentante delle istituzioni, il fatto diventa ancora più grave perché lascia intendere che il “tutto cambi affinché nulla cambi” ha preso il sopravvento. La “gattopardesca” memoria compromette un sistema che vive e vegeta per oltre dieci mesi all’anno. In quei due mesi che rimangono facciamo in modo che lo stesso sistema si autoalimenti. Sono finiti i tempi del reddito fisso di centinaia di milioni al mese quando funzionavano la Foderauto, le cliniche e le piccole aziende, e che permettevano ti tralasciare l’aspetto turistico. Ora non è più così. Ci aspettiamo un maggiore peso politico sull’argomento “turismo” da parte dell’opposizione, quella consiliare e quella extraconsiliare. Altrimenti siete solo “chiacchiere e distintivo”. Antonello Troya - 15.07.2017

e-max.it: your social media marketing partner
 

Questo sito utilizza i cookie per gestire la navigazione ed altre funzioni.Chiudendo questo banner o cliccando su qualunque elemento di questa pagina acconsenti all'uso dei cookie. Per ulteriori informazioni sui cookie che utilizziamo e come eliminarli, visitare la nostra pagina cookies police.

Accetto i cookie di questo sito.

EU Cookie Directive Module Information