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Scalea, protocollo d’intesa strutturato con l’Asp e l’Aned PDF Stampa E-mail
Scritto da atpress   

E’ stato un incontro basato essenzialmente sulle problematiche degli aspetti sociali del malato e del suo impatto nelle comunità locali, quello che si è svolto a Scalea,

presso la biblioteca comunale organizzato dall’Aned, associazione nazionale dializzati e trapiantati, e che ha visto la presenza di autorevoli personalità del mondo scientifico, medico e politico.

Hanno presenziato il sindaco di Scalea e il suo vice, Gennaro Licursi e Gaetano Zuccarello, gli assessori Marcello D’Amico e Eugenio Orrico, i responsabili delle Unità Operative di Praia a Mare e Amantea Salvatore Fabiano e Roberto Pititto, il direttore dello Spoke, Cetraro-Paola, Vincenzo Cesareo, i responsabili dell’Aned, Antonio Montuoro e Pasquale Scarmozzino, Angela Riccetti, responsabile Capt di Praia a Mare.

A chiudere i lavori il consigliere regionale Giuseppe Aieta. Moderatore Antonello Troya, giornalista e referente Aned della provincia di Cosenza. È stato il consigliere regionale Giuseppe Aieta a sottoscrivere il protocollo d’intesa strutturato con l’Asp e l’Aned per la creazione di un gruppo di lavoro attraverso cui condividere un percorso comune in merito allo stato sociale del dializzato. I firmatari, Aieta assieme a Angela Riccetti e Antonio Montuoro, hanno condiviso un piano d’azione e approvato i criteri orientativi che hanno rappresentato il terreno di confronto per la costruzione di riferimenti concettuali e metodologici comuni per lo sviluppo dell’iniziativa: considerare la tutela dei malati come parte di un approccio integrato ai temi della famiglia e della società.

La collaborazione tra Asp Cosenza, Regione Calabria e Aned intende sviluppare la capacità di trovare soluzioni integrate ai problemi posti dal malato, tali soluzioni devono prevedere una corresponsabilità tra i tre attori; naturalmente chiarendo la titolarità degli interventi, i diversi ruoli e i livelli di competenza.  I servizi a tutela del malato devono prevedere il coinvolgimento oltre che dell’Asp anche del Terzo Settore e dell’Associazionismo al fine di sviluppare reti di prossimità sociale che ottimizzino l’uso delle risorse territoriali e promuovano positivi progetti di comunità. Secondo il delegato Aned della provincia di Cosenza, Antonello Troya, ha preso il via un percorso da sviluppare, unitamente all’Asp e alla Regione Calabria, per la tutela dei diritti del malato dializzato. “I problemi sono tanti – ha detto – e ognuno di una certa importanza.

Ciò che può sembrare semplice, per un dializzato diventa difficile, già soltanto nell’organizzare i propri impegni. Il convegno ha messo in luce che la multidisciplinarietà del malato dializzato è una realtà decisamente complessa, che necessita dell’aiuto di tutti, medici, rete ospedaliera, sanitaria e soprattutto istituzioni”. atpress - 26.06.2017

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