Sono anni che nelle scuole operano le Associazioni di Volontariato, collaborando fattivamente al miglioramento dei servizi e dell’offerta formativa delle istituzioni.

Oggi che i disagi dovuti a ritardi e pecche istituzionali mettono a repentaglio anche i servizi di supporto e assistenza ai più deboli e bisognosi di attenzioni da parte dei servizi pubblici, emerge, in tutta la sua evidenza, il ruolo determinante svolto dalle associazioni no profit e dai singoli che svolgono azione di volontariato.

E’ grazie al club LIONS se oggi i licei di Belvedere sono dotati di un defibrillatore, e’ grazie al CSV se si è riusciti a sensibilizzare i nostri studenti su svariate tematiche dal rispetto della natura alla prevenzione antisismica;

è grazie alla protezione Civile e alla Croce Rossa e al CAI che in occasione delle giornate della sicurezza, abbiamo potuto condurre operazioni di simulazioni di eventi sismici e prove di evacuazione;

è grazie all’Associazione Amici Infermieri che è possibile fare prevenzione nelle scuole e insegnare ai ragazzi nozioni di primo soccorso;

è grazie all’Associazione Carabinieri che in occasione di eventi importanti abbiamo potuto garantire un efficiente servizio di controllo e vigilanza;

è grazie a Legambiente che gli studenti hanno potuto pulire il nostro litorale;

è grazie all’Associazione Oasi Federico se si è potuto istituire una borsa di studio regionale rivolta a stimolare la pratica del volontariato tra i giovani,

è grazie a FORSICS che è stato possibile disseminare l’alto tirreno cosentino con pannelli che invitano alla prudenza alla guida lungo la SS 18 utilizzando i messaggi creati dai nostri studenti, a tal fine sensibilizzati;

è grazie alla mirabile attenzione ed altissima professionalità dell’AIAS che tanti giovani bisognosi di cure speciali riescono ad avere accoglienza e supporto anche a scuola. l’AIAS ha svolto e svolge nel nostro contesto un ruolo fondamentale per il quale nessun altro sforzo economico proveniente dai servizi sociali, dalla provincia o dagli altri enti potrebbe dimostrarsi tanto efficace. Il personale dell’AIAS è vicino al mondo della scuola, collabora quotidianamente per offrire agli studenti nelle loro cure ogni possibilità di vivere una vita serena circondata da ogni premura.

Ma il ruolo dell’AIAS non si ferma a questo, il Dott. Arci ha creato una residenza a Belvedere dove i ragazzi ospiti sono circondati da mille premure in un contesto abitativo raffinato e curato nei dettagli. E’ davvero scandaloso che a distanza di due anni dalla sua distruzione, la piscina di Scalea versi ancora in quelle condizioni di degrado e abbandono. Il Dott. Arci svolgeva un ruolo importantissimo nel territorio grazie a quella struttura, in particolare per i ragazzi disabili. E’ inconcepibile che questa triste storia non riesca a trovare un epilogo. Le istituzioni preposte dovrebbero assumere tutte le iniziative necessarie per poter ripristinare quella preziosa struttura che un ciclone ha distrutto. Nonostante la disponibilità anche personale a titolo oneroso da parte del Dott. Arci a voler ricostruire la piscina, le istituzioni rimangono sorde. E il sociale langue… l’incuria dilaga…. I nostri giovani vivono nel quotidiano queste “storie di ordinaria sinergia” e ne traggono due considerazioni: il valore del dono attraverso il volontariato e ( purtroppo) l’assenza delle istituzioni. La sensibilizzazione e lo stimolo che possono provenire dai cittadini, speriamo possano tenere viva l’attenzione, stimolare il dibattito, tenere sveglio il senso di indignazione civile che purtroppo, lentamente, va spegnendosi.Prof.ssa Maria Grazia Cianciulli dirigente Licei - 15.09.2016