Il Partito Democratico è oggi la Sinistra che si assume la responsabilità del governo dell’Italia.

Una Sinistra che, forte delle sue radici, che affondano nella cultura progressista del ‘900, accetta le sfide presenti nel mondo globalizzato per organizzare il futuro. In questa ottica va interpretata la volontà del Presidente del Consiglio di fare dell’Expo, dopo il grande successo registrato, un luogo di eccellenza mondiale, il centro di un nuovo umanesimo per i decenni che verranno.

Un Partito che parla a tutti gli Italiani, non per rinnegare le differenze ineliminabili tra Destra e Sinistra, ma perché il suo obiettivo è l’interesse generale, il bene comune: è solo in questo senso che va interpretata la nostra ambizione a diventare il partito della nazione. Un Partito che ha scelto di collocarsi nel Partito Socialista Europeo, ma consapevole di quanta innovazione abbia bisogno la Sinistra europea.

Il Partito Democratico oggi è alla guida del governo che con la sua azione ha già riportato l’Italia ad essere considerata in Europa e nel mondo, non più un problema ma una risorsa. L’incontro a Malta tra i leader africani e europei vede il nostro Paese protagonista delle politiche di cooperazione internazionale, per l’integrazione tra i popoli e contro la barbarie del terrorismo.

L’Italia, lo dicono i numeri su crescita e occupazione e lo dice la fiducia di imprese e famiglie (è significativo che risparmiatori e investitori finanziari acquistano titoli di stato con tassi d’interesse sotto lo zero), sta finalmente uscendo dalla crisi e la legge di stabilità accelera questo percorso perché sostiene la crescita e gli investimenti (+6% rispetto al +1% dell’eurozona), dà respiro a famiglie e imprese con il taglio sulle tasse, aiuta chi è più in difficoltà e in situazione di povertà. Una legge di stabilità, con chiari connotati di una Sinistra riformista e di governo, che si batte contro la precarietà, favorendo con la decontribuzione, confermata anche per il 2016, le assunzioni a tempo indeterminato e consentendo l’immissione in ruolo di decine di migliaia di insegnanti.

Ovviamente non basta, c’è da percorrere ancora molta strada, soprattutto nel Mezzogiorno. Con la legge di stabilità il Governo ha riconosciuto la centralità del Sud per la rinascita dell’Italia: ha destinato ingenti risorse per la bonifica dei siti inquinati dai rifiuti tossici (€ 450 milioni), per la ultimazione della Salerno-Reggio Calabria, per la ripresa produttiva dell’ILVA di Taranto, per la ricostruzione della terremotata L’Aquila. Occorre, però, che i governatori delle regioni meridionali accelerino il processo riformatore, eliminando sprechi ed abusi, utilizzando i fondi messi a disposizione dell’Unione Europea, valorizzando le risorse agricole, ambientali e culturali del territorio.

L’Italia ha ripreso a correre ed è per questa ragione che non condividiamo la scelta di chi ha deciso di uscire da questo percorso riformatore, rischiando di svolgere un ruolo di testimonianza, nobile ma che non cambia le cose. E’ per questa ragione che invitiamo gli amici e i compagni già iscritti a rinnovare l’adesione al PD per il 2015, e rivolgiamo un appello ai giovani che vogliono cambiare le cose a iscriversi al Circolo di Belvedere Marittimo. Ugo Massimilla segretario circolo Pd di Belvedere M.mo - 16.11.2015