E’ molto probabile che soltanto ai Licei di Belvedere e nella Biblioteca Civica di Cittadella il IV Novembre non sia stato celebrato come esaltazione della Guerra.

Il Governo ha addirittura premiato soldati che in cambio di un salario tre volte superiore compiono missioni di “pace”, che in realtà servono soltanto a difendere gli interessi economici degli imprenditori italiani all’estero.

Le Amministrazioni Comunali hanno esibito il consueto ritrito sermone di onorare i caduti, ovvero milioni di contadini ed operai analfabeti obbligati a combattere una guerra che lo stesso Papa Benedetto XV definì un’inutile strage, visto, come è stato ripetuto durante le due iniziative pacifiste dell’ANPI, che la stessa Austria il 26 Marzo del 2015 offrì tutto quello che il Governo Italiano aveva chiesto, tranne Bolzano che ancora oggi è terra di lingua e cultura austriaca.

Al mattino a Belvedere Marittimo :

Riportiamo piuttosto il meraviglioso intervento della studentessa bonifatese Lorella Lombardo diplomanda ai Licei di Belvedere dove si è tenuta al mattino la prima delle due iniziative del IV Novembre pacifista :

La guerra è la peggiore condizione in cui può venirsi a trovare un essere umano e peggio ancora per causa altrui.

Le guerre coinvolgono anche chi non ha nessuna colpa e chi non le vuole.

Dovrebbe essere ripudiata in tutte le sue manifestazioni.

Quello che oggi dobbiamo ricordare non è semplicemente la guerra del ‘15'/18 , ma riflettere su come ogni giorno nel mondo soldati uomini donne bambini vecchi muoiono a causa della guerra.

Perché gli uomini si uccidono come cani anziché vivere in pace? Viene da chiederci per quale motivo l’uomo, pur conoscendo la crudeltà della guerra, ancora oggi non riesce per amore dei suoi simili e in onore della pace a evitare i vari conflitti.

Forse se l’uomo smettesse di fare guerra non lo riconosceremmo più perché vorrebbe dire che ha veramente imparato a dominare la sua parte interiore , ha imparato dai tanti capitoli di storia studiati che in ogni guerra non ci sono né vincitori né vinti, ma solo perdenti. Sono sempre i più deboli di entrambe le parti a pagare!

Nel pomeriggio presso la Biblioteca Civica di Cittadella

gli illustri esperti Prof. Ciro Cosenza di Diamante ed il Prof. Walter Nocito dell’Università della Calabria, dopo la proiezione del film pacifista del Maestro Ermanno Olmi (“Ritorneranno i prati” vedi scheda a pagina 2) hanno argomentato il rifiuto della guerra fra popoli.

Molto si è discusso e provato sulla diretta connessione fra la 1^ Guerra Mondiale e la nascita del fascismo.

Ciro Cosenza difronte ad una platea intervenuta da Paola, Acquappesa, Bonifati, Belvedere, Diamante, Grisolìa, Verbicaro, ha ribadito che il IV Novembre non potrà mai essere una festa ed ha elencato una impressionante serie di dati sulle decine di milioni di morti causati da una guerra voluta dai Governi e giammai dai popoli.

Walter Nocito ha sottolineato come la 1^ Guerra Mondiale fece crollare gli ultimi Imperi ma non certo il dominio dei pochi sui molti, chè anzi tale squilibrio fu razionalizzato e continuò ad aumentare con il crescere dell’industria bellica e di un nuovo imperialismo economico-militare, che diede vita al 2° conflitto mondiale.

Sono intervenuti inoltre il Prof. Mauro Di Marco di Diamante, la Prof.ssa Francesca Rennis di Acquappesa, Salvatore Fabiano di Belvedere Marittimo ed Emanuele Carnevale di Paola. Anpi sezione "Antonio Gramsci" Tirreno Cosentino - 05.11.2015