Bari, presentato il libro “Più in alto delle aquile. San Nicola da Longobardi" |
Scritto da adriana sabato | |||
E’ stato presentato nella Parrocchia San Francesco di Paola a Bari, il libro dal titolo “Più in alto delle aquile.San Nicola da Longobardi" di Padre Alfredo Bellantonio, a cura di Padre Leonardo Messinese, edito da Edizioni San Paolo. Religioso dell’ordine dei minimi, l’autore del libro scomparso nel 2007, ha ricoperto per vari anni alti incarichi di governo nell’Ordine. Consultore presso la Congregazione dei Santi e Postulatore generale padre Alfredo, ha pubblicato numerose biografie di religiosi, religiose e beati dell’Ordine dei Minimi.
Padre Leonardo Messinese dei Minimi, Assistente Generale del Terz’Ordine dei Minimi e "Ordinario di Storia di filosofia moderna presso la Pontificia Università Lateranense”, ha riveduto questa nuova edizione, evidenziando nel corso della presentazione, la predilezione del Santo di Longobardi verso i più poveri della società del suo tempo.
Ad essi, ai poveri, san Nicola offriva il proprio sostegno, grazie anche all’aiuto di alcuni benefattori e “il venerdì e sabato digiunava a pane ed acqua per dare ai più poveri di lui quello che risparmiava. Per essi di buon mattino preparava la minestra che avrebbe distribuito loro a mezzogiorno dopo una preghiera fatta in comune. Per trovarsi a tempo con loro una volta rinunciò all'udienza di Clemente XI al Quirinale, e un'altra volta a un invito dei Colonna-Pamphili dicendo: «I poveri di Gesù Cristo mi aspettano a quest'ora, dai signori potrò recarmi in altro tempo».
Un triste riferimento anche alla nostra società un tempo abituata al benessere, è ciò che salta agli occhi maggiormente, scorrendo le pagine del testo, per il fatto che sempre più si segnala, nelle mense sociali e in quelle della Caritas o delle parrocchie, il progressivo aumento dei cosiddetti ”nuovi poveri”, a fare la fila per un pasto. Sono persone che a causa della crisi si ritrovano all’improvviso nell’abisso dell’indigenza: persone normali, che fino a qualche tempo fa possedevano una famiglia, un lavoro, un tetto e da un momento all’altro si sono ritrovate in mezzo ad una strada senza possibilità di scampo.
Un libro di grande attualità dunque, che ripropone alla chiesa di oggi delle tematiche forti, ma che mette in risalto il messaggio di papa Francesco, sollecitando ad andare verso le “periferie” geografiche ed esistenziali e a saper accompagnare “chi è rimasto ai bordi della strada”. Adriana Sabato - 18.12.2014
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