"Per modernizzare il Paese bisogna dare grande valore alla cultura, alla formazione e non mi pare si stia facendo. E' inaudito pensare che la scuola italiana possa affrontare sfide difficili tenendo gli stipendi fermi fino al 2019, sia per i presunti meritevoli sia per i presunti pigri, dopo cinque anni di blocco".

Lo ha detto Massimo Di Menna, segretario generale della Uil Scuola, al tredicesimo congresso nazionale. "Il ministro Giannini incontri e avvii un confronto con i sindacati", ha sottolineato davanti a 700 delegati e quadri da tutta Italia. Di Menna ha ricordato che l'Italia e' al penultimo posto in Europa per la percentuale di spesa pubblica destinata alla scuola, "dopo di noi c'e' solo la Romania". "Siamo agli ultimi posti anche per il livello delle retribuzioni degli insegnanti, e' un buco nero nella politica scolastica del governo che deve essere eliminato: bisogna ripristinare gli scatti e avviare il negoziato per un contratto innovativo". Al Congresso Nazionale UIL Scuola, appena concluso dopo 3 giorni di lavoro presso il Teatro Alfieri di Torino, Massimo Di Menna viene riconfermato segretario generale del sindacato. A comporre lo staff nazionale, davanti ad una platea di circa 800 persone tra delegati ed ospiti, il segretario generale, ha chiamato anche Giuseppe D'Aprile, che esercitera' la funzione di responsabile dei rapporti sul territorio italiano e di supporto alle strutture provinciali Uil Scuola. Già docente a tempo indeterminato, lavora in segreteria nazionale UIL Scuola dal 2004, dopo aver mosso “i primi passi” presso la segreteria territoriale di Cosenza. Nelle recenti elezioni per il rinnovo dell’assemblea dei delegati del Fondo Scuola Espero, la lista UIL Scuola, della quale era il capolista, ha totalizzato circa 5500 voti grazie ai quali la UIL Scuola è passata da 5 ad 8 seggi. “Sono davvero soddisfatto e grato del ruolo assegnatomi” - afferma Giuseppe D’Aprile. Ringrazio il mio Segretario Generale, la Segreteria Nazionale tutta e i segretari territoriali di tutte le province italiane, per la fiducia accordatami - continuerò a dedicarmi al mio lavoro con la dedizione e la passione di sempre”. Segreteria Uil scuola- Roma - 23.10.2014