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lontani da una “civile e moderna Amministrazione” PDF Stampa E-mail
Scritto da mauro d'aprile   

Le osservazioni presentate dalla Minoranza in Consiglio Comunale, riunitosi per approvare la Relazione del Bilancio Previsionale 2014, così come esposte su questo Blog nei relativi articoli precedenti, non riguardano solo la illegittimità degli Atti,

a seguito delle ben note ragioni sulla validità del Bilancio Consuntivo 2013, ma evidenziano la irregolarità amministrativa di alcuni provvedimenti, propedeutici allo stesso Bilancio, meritevoli di essere sottoposti all’attenzione sia del Giudice Contabile della Corte dei Conti, sia della Procura della Repubblica, per come già scritto dal Consigliere Comunale Ugolino.

L’evolversi di questa vicenda, l’attesa delle decisioni del TAR Calabria sulla nullità degli stessi e quella della Prefettura di Cosenza per lo scioglimento del Consiglio e, conseguentemente l’azione della Procura della Repubblica, alla quale, per competenza, è già stato richiesto l’invio degli atti in Consiglio, si teme polarizzino completamente l’attenzione della cittadinanza, distraendo l’opinione degli elettori dalla valutazione dell’effettiva capacità di questa nuova Amministrazione Granata, di saper imbastire un ben che minimo Programma di Mandato, per dare risposta agli annosi problemi della Città. Si ricorda che le nuove recenti disposizioni legislative prevedono che il Programma di Mandato del Sindaco, sottoposto precedentemente al Corpo Elettorale e dal quale ha ricevuto il consenso o approvazione, deve essere redatto almeno nei primi 180 del mandato. Pertanto ci sembra del tutto avulso ed inconsueto non averlo redatto in occasione dell’utile Sezione di Bilancio Previsionale, il primo del mandato 2014-2019, dal momento che lo stesso è interessato dalla proiezione Contabile Finanziaria e  quella Triennale delle Opere Pubbliche.

C’è d’augurarsi che il prendere tempo, da parte di Granata, si sia reso necessario per coronare, dignitosamente, un documento che é di capitale importanza considerata la disastrosa situazione economica del Comune e quella sociale di Belvedere. Ma se ci si sofferma ai documenti già prodotti, si nutre qualche perplessità che lo stesso sia in grado di andare in questa direzione e su lusinghieri risultati. Valutando la portata delle Relazioni di Inizio Mandato, (affidata ad un’Agenzia Esterna e convalidata dal Revisore scaduto Viggiano), inviata, come per legge, al Ministero di Economia e Finanza in data 9 Luglio 2014, e quella  redatta a base del Bilancio di Previsione 2014, si resta allibiti per la dimostrata incompetenza circa i nuovi orientamenti Contabili, Finanziari ed Amministrativi scaturiti a seguito dell’avvenuta Riforma Costituzionale dell’art.5, meglio conosciuti come Federalismo Fiscale, e che, in attuazione, generano un diverso e Nuovo Modello Programmatico-Gestionale dell’Ente.

Non dunque solo l’obbligo, con decorrenza 2015, di uniformare gli schemi di Bilancio dei Comuni a quelli della Pubblica Amministrazione, per come viene scritto sulle stesse Relazioni, ma, in senso ancora più stringente e vincolante, il corretto adempimento fra i sistemi contabili applicati ed il postulato dei nuovi  principi generali contabili,  sottoposti alla lente di ingrandimento del MEF e della Corte dei Conti. Il quadro giuridico di riferimento di queste regole trova attualmente il suo fondamento nel TUEL del 2000 n.267 e nei relativi regolamenti attuativi, e tiene conto della legge 18 Ottobre 2001, n.3, della legge 5 Giugno 2003, n.131 e del D.Lgs.12 di Aprile 2006. L’art. 157 del TUEL richiede specificatamente di promuovere l’armonizzazione delle procedure contabili, connesse al sistema di Bilancio, così da arrivare ad una rappresentazione veritiera e corretta dei programmi e dell’andamento economico, finanziario e patrimoniale dell’Ente, ed un agevole consolidamento dei conti pubblici. Si ricorda che questi principi, generali ed applicati, si rivolgono prevalentemente gli organi di governo, al Direttore Generale, al Segretario e ai responsabili dei servizi finanziari e degli altri servizi, agli agenti contabili, al tesoriere e ai revisori contabili che, nell’ottemperare con professionalità alle loro responsabilità, sono tenuti ad applicarli al fine di pervenire ad una coerente redazione dei documenti che compongono il sistema di Bilancio. In questo senso è da segnalare positivamente il richiamo che il Responsabile Economico fa nella premessa alla Relazione circa il Nuovo Principio della Competenza Economica secondo il quale “l’effetto delle operazioni e degli altri eventi deve essere rilevato contabilmente ed attribuito all’esercizio al quale tali operazioni ed eventi si riferiscono e non a quello in cui si concretizzano i relativi movimenti finanziari”. Ma visto le risultanze dello schema di Bilancio 2014 lo stesso avrebbe dovuto anche evidenziare ai propri Amministratori che al Principio della Competenza Economica è strettamente connesso il processo di “Valutazione” secondo il quale “il costo non rappresenta soltanto la spesa sostenuta per l’acquisizione dei beni, ma rappresenta anche il valore delle loro qualità funzionali ed è espressione del loro valore di funzionamento.

Tra gli utilizzatori del sistema di Bilancio vi sono i cittadini che hanno il diritto di disporre di un documento che permetta loro di comprendere quali sono i concreti indirizzi dell’amministrazione (in termini di servizi, della loro efficacia e dei loro costi), i livelli di pressione fiscale programmati e realizzati dal Comune, i risultati delle politiche pubbliche sul territorio. Sì che, appaiono del tutto fondate le Osservazioni dell’intera Minoranza, sia di legittimità che nei  contenuti ai quali si aggiungono, secondo quanto sopra, le specifiche attenzioni al costo complessivo del Personale, in assenza assoluta di Provvedimenti per un migliore e più adeguato utilizzo della risorsa; al costo di gestione di alcune spese ordinarie, telefonia, energia elettrica, forniture, consulenze, voci alle quali si può operare dei tagli se si programmassero tecnologie innovative, già sperimentate altrove; ai costi aggiuntivi su servizi a domanda individuale a causa della scarsa capacità tecnica di valutazione ed accertamento dell’effettivo fabbisogno; costi lievitati per una mancata ristrutturazione dell’Ufficio Tributario secondo i nuovi sistemi di riscossione della Finanza Agevolata, attraverso l’utilizzazione di software integrati fra Uffici. Queste attività, a seguito della separazione dei compiti, fra Amministratori ed Impiegati, ricadono interamente sul Personale dell’Ente ed impongono ai Responsabili di far osservare secondo il Principio di Comparabilità che: “il requisito non deve essere un impedimento all’introduzione dei principi contabili più adeguati alla specifica operazione, non essendo appropriato che un Ente continui a contabilizzare al medesimo modo un’operazione od un evento se il criterio adottato non è conforme al disposto normativo ed ai principi contabili.” I Postulati Contabili costituiscono cioè i fondamenti e le regole di carattere generale cui deve uniformarsi l’intero sistema di Bilancio, al quale il legislatore ha connesso norme di programmazione, di mandato, triennale ed annuale, di gestione, di tesoreria, di investimento, di revisione economico-finanziaria, di controllo interno, di rendiconto generale e di risanamento.

L’ inesistente Maggioranza a guida Granata, anche nello schema di Bilancio di Previsione presentato, dimostra di essere completamente lontana da una Programmazione capace di collocare il Nostro Comune nell’alveo corretto delle nuove disposizioni finanziare, ma finisce di fatto per soccombere all’Organismo Gestionale dell’Ente, ancorato al vecchio sistema e che lo priva di qualsiasi possibilità di Investimento, senza per altro allentare la propria spesa, salvaguardando privilegi. E questo proprio quando il Nuovo Modello di Comune, deriva il sostentamento della sua azione, non più dalla Spesa Storica riconosciuta dai, superati, trasferimenti dallo Stato, ma dalla sua propria esclusiva capacità impositiva sui cittadini.(continua) Mauro D’Aprile Impegno Civico - 29.09.2014

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