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è tempo di fare chiarezza! PDF Stampa E-mail
Scritto da riccardo ugolino   

Dal 20 luglio 2014, data in cui il Consiglio comunale ha approvato il bilancio consuntivo,  a Belvedere M.mo  si  discute dello scioglimento dell’organo consiliare e di nuove elezioni amministrative.

Come sempre l’opinione pubblica si divide tra coloro che,  auspicandolo, ritengono inevitabili le elezioni anticipate e  coloro che pensano, desiderandolo, che si tratti di una bolla di sapone.

Le informazioni degli uni e degli altri  sono quasi sempre confuse, attinte superficialmente dai politici e dagli amministratori di riferimento, talora essi stessi poco edotti o volutamente sfuggenti.

E’ tempo di fare chiarezza:

  • Non c’è alcun dubbio che il Bilancio consuntivo deve essere corredato da parere e relazione del Revisore dei conti;
  • Non c’è alcun dubbio che il Revisore dei conti dal 1° Gennaio 2014 ha svolto le sue funzioni illegittimamente perché scaduto, come si evince dalla nota del Prefetto di Cosenza del 16 luglio 2014 , indirizzata al Sindaco,  che recita testualmente:  ” …. Allo stato, pertanto, risulta che codesto Ente, (Comune di Belvedere M.mo,   n. d. s.), in procinto, tra l’altro, di deliberare l’approvazione del rendiconto consuntivo anno 2013,  sia sfornito di legittimo organo di revisione economico-finanziario.”

Dalle premesse consegue:

che il parere e la relazione del Revisore al Bilancio consuntivo sono nulli perché redatti da un organo scaduto;

che nulla è la delibera consiliare di approvazione del Bilancio consuntivo perché corredata di relazioni e pareri nulli;

quindi non vi è dubbio alcuno che il Consiglio comunale di Belvedere M.mo  sarà sciolto, per come  previsto dalle norme vigenti.

Perché allora non sono ancora state avviate le procedure di scioglimento? Non certo perché siano ritenute poco valide o non condivisibili le argomentazioni delle opposizioni, ma semplicemente perché la delibera consiliare di approvazione del consuntivo può essere annullata solo dal TAR Calabria, con i tempi e le modalità della Giustizia Amministrativa, che non sempre ha la rapidità che i cittadini vorrebbero.

Quali sono le azioni nel frattempo intraprese dalla minoranza?

Il  Consigliere del PD  Riccardo Ugolino  per protesta non partecipa al voto nelle sedute dei Consigli comunali,  ha trasmesso gli atti  alla Corte dei conti, agli Ordini Professionali dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, al Ministero degli Interni, al Prefetto, alla Procura della Repubblica ed è in procinto di presentare articolato ricorso al TAR Calabria.

Nessuna azione  che possa aiutare  a far chiarezza e ripristinare la legittimità istituzionale sarà trascurata,  dall’interrogazione parlamentare al Ministro degli Interni fino al ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.

I cittadini saranno regolarmente informati del procedere dei fatti , nella consapevolezza che è loro  preciso  diritto–dovere  capire ed essere vigili  sull’evolvere delle vicende amministrative del proprio paese: cominciamo con il rendere pubblica la nota del Prefetto inviata al Consigliere PD Riccardo Ugolino in data 25 settembre  2014. E’ tempo di fare chiarezza! Riccardo Ugolino consigliere comunale Pd - 28.09.2014

*nota Prefettura di Cosenza - apri -

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