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en attendant la vérité... PDF Stampa E-mail
Scritto da loretta maccagnan   
Martedì 19 Agosto 2014 21:25

Mentre aspetto che arrivi il mio Godot, la verità, esprimo in libertà pensieri e sensazioni, ma non come in una commedia dell’assurdo che piacerebbe a Beckett, Ionesco e qualcun altro che non ricordo,

ma così, tanto per sgombrare il campo da “frottole e dicerie” e perché mi piace esternare qualche mia riflessione, facendo seguito all’incontro che ieri, 18 agosto 2014, si è tenuto presso la Prefettura di Cosenza tra una delegazione della lista “Belvedere-Cambiaverso”, guidata dal Consigliere comunale PD Riccardo Ugolino, il Presidente dell’ANCI G.- Calabria Marco Ambrogio e la vice- Prefetto dott.ssa Pezzone, responsabile del settore Enti Locali.

Fa sempre piacere e conforta, dati i tempi, trovarsi di fronte persone che rappresentano le Istituzioni con competenza, serietà, efficienza e, davvero non guasta, eleganza. Voglio dirlo a gran voce per un motivo: è stato con autentico sollievo che ogni minimo dubbio, dico ogni pur passeggera ombra di dubbio, è stata spazzata via sulla questione del Revisore unico scaduto sì, scaduto no.

Nessuno, tra la minoranza consiliare e coloro che si riconoscono nell’opposizione all’attuale Amministrazione comunale ha mai detto una sola “frottola o bugia”, come invece asserito nella nota congiunta a firma di Sindaco e Revisore, semmai, se di falsità dobbiamo parlare, credo che debba ben preoccuparsi chi ne ha messe in atto a raffica e neanche tanto leggere!

Tornando all’incontro in Prefettura, avendo riscontrato che le intuizioni di chi si è preso la briga di “sviscerare leggi, regolamenti, circolari, indicazioni di ordini professionali” sono fondate e gettano più di una seria ombra di illegittimità su tutto l’operare amministrativo nel nostro paese, con tristezza osservo che chi si vuol difendere da una verità scomoda che gli sta crollando addosso, lo fa sempre alla stessa vecchia e stolta maniera , ribaltando sugli altri la propria pochezza, lanciando accuse di invidia o di accidiosa acredine: no, non è una sconfitta elettorale che può soffocare, in chi li possiede, il senso della democrazia e lo spirito di sacralità delle Istituzioni, che sono di tutti, anche delle minoranze e da tutti vanno rispettate.

Perché, invece, per una volta non assumersi dignitosamente le proprie responsabilità in attesa della verità? Se ci sono stati errori, negligenze, superficialità o eccesso di sicurezza, ritenendo o sperando che gli altri fossero dei tonti, o se invece tutto è perfetto, non sta a me dirlo, sarà fatta chiarezza nelle giuste sedi, a cominciare dalla Prefettura che, lo ripeto con enfatica convinzione, mi ha meravigliosamente sorpresa per la chiarezza, la puntualità, la efficiente sicurezza con cui sta trattando la vexata quaestio. E che intorno a noi qualcosa ancora funzioni è davvero una gran bella cosa e mi fa pensare che ricercare la verità e la correttezza non sia davvero una guerra intrapresa perché si è brutti e cattivi. Loretta Maccagnan - Per Belvedere  - Cambiaverso - 19.08.2014

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