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la semplicità di compiere il proprio dovere PDF Stampa E-mail
Scritto da sonia biondi   

Terzo anniversario dell’ Intitolazione della scuola secondaria statale di  1° Grado di Belvedere M.mo a “Padre Giuseppe Puglisi”.

Nella mattinata del 9 e la sera dell’11 giugno 2011 si svolse la manifestazione riguardante la cerimonia d’intitolazione della Scuola Secondaria Statale di 1° Grado di Belvedere Marittimo a Padre G. Puglisi, il sacerdote ucciso dalla mafia il 15/9/93 perché, con la sua opera educativa, sottraeva manovalanza giovanile alle organizzazioni criminali.

Alla manifestazione presenziarono diverse autorità civili, religiose e militari, tra cui il Sindaco di Belvedere M.mo, ing. E. Granata (a lui toccò la gioia di scoprire la targa fissata sulla  porta centrale della Scuola) con la Giunta e il Presidente del Consiglio comunale (Sig. Oreste Sarpa),  il card. Sua Em. Salvatore  De Giorgi (che inaugurò l’intestazione in marmo sulla parte centrale esterna dell’edificio scolastico e  benedisse la comunità scolastica presente), il vescovo di S. Marco Arg.-Scalea Sua Ecc. Mons. Bonanno (che manifestò grande entusiasmo per il servizio formativo della Scuola) e l’On. L. Lo Moro. Presenza particolarmente toccante quella del Presidente dell’Associazione “Padre nostro” di Palermo, dr. Artale, che ebbe un lungo e proficuo incontro-dibattito con gli alunni durante la mattinata del 9 giugno.

Alla preparazione della manifestazione contribuirono, in particolare, sia alcuni amministratori (l’Ass. P.I. Sig. D’Aprile, l’Ass. Ing. Cristofaro, l’Ass. Spinelli) sia operatori economici (la Ditta Marigliano che offrì la targa in marmo; la Ditta Cristofaro per gli adattamenti edilizi necessari).

La Scuola  Sec. Statale di 1° Gr. di Belvedere M.mo, che è, come affermò il Sindaco, uno dei fiori all’occhiello della Calabria, aveva programmato un percorso formativo di riflessione sugli aspetti socio-etico-formativi della figura e dell’opera di Padre Puglisi,  organizzando diverse attività, tra cui quelle di cineforum con il prezioso supporto specialistico del prof. G. Jachetta.  Nelle varie iniziative furono coinvolti gli alunni, i genitori, il personale docente, il personale amm.vo, il personale ausiliario (le “formichine” della Scuola), con l’apporto infaticabile ed eccellente del Direttore Amm.vo, Sig.ra Teresa Maria Capano Cauteruccio,  della  docente Vicaria, prof.ssa M. Martorelli, degli stretti collaboratori membri dello Staff, sotto l’attenta guida e supervisione del Dirigente Scolastico, nonostante fosse reduce di un recente e  delicato  intervento cardio-chirurgico.

Le autorità  intervenute ebbero  parole di elogio per gli alunni e il personale, per le diverse attività e iniziative svolte  nei due giorni di manifestazione.

Particolari apprezzamenti furono espressi dal Cardinale De Giorgi in merito alle riflessioni degli alunni che avevano cercato di definire la figura di P. Puglisi: come sacerdote, come animatore sociale, come educatore, come testimone di solidarietà, come testimone di legalità; ai diversi e impegnativi brani musicali  (tra cui il Te Deum  di Charpentier, la march n.1 dell’opera “Pomp and circustance” di E.Elgar, Moment for Morricone,  Va’ Pensiero di Verdi, l’Inno di Mameli, ecc.) eseguiti dalla “Piccola Grande Orchestra” degli alunni della Scuola (oltre 130 orchestrali), canti polifonici, addobbi di grande pregio e cartelloni riproducenti affermazioni significative di P. Puglisi con immagini cromaticamente suggestive, preparati dagli alunni guidati dalla prof. Pavone, un vivacissimo e interessantissimo dialogo a cura della prof. Cursio, balletti con coreografie stupende e, comunque, sempre particolarmente elaborate delle proff. L. Carrocci e A.M. De Luca.

Mentre venivano scoperte le  targhe e previa lettura della delibera del Consiglio d’Istituto, presieduto dall’Ins. Risotto e del decreto emesso dal  Direttore Generale dell’USR Calabria, letto dal Funzionario del CSA di CS, veniva eseguito l’Inno a Padre Puglisi, composto dal Dirigente Scolastico, sulle note dell’opera citata di Elgar.

Tutta la cerimonia, come sempre, veniva ripresa dal “cameraman” della Scuola, prof. A. Bonanata.

L’On. Lo Moro, che nella sua esperienza politica ha partecipato a diverse cerimonie d’intitolazione, tra l’altro, affermò che la Scuola di Belvedere M.mo merita l’intitolazione che ha scelto, per la serietà, l’impegno, la dedizione, la compostezza che gli alunni hanno dimostrato ed era  evidente che non  si trattava di un comportamento di circostanza.

Il Cardinale De Giorgi, che ha promosso la causa di beatificazione di Padre Puglisi quand’era Arcivescovo di Palermo, e la cui presenza è stata fortemente voluta dal Dirigente dr. Antonio Impieri e dalla Scuola, ha messo in evidenza non solo la figura e gli aspetti significativi di Padre  Puglisi, ma ha espresso il proprio rammarico per i mass-media che spesso riportano le realtà e gli accaduti negativi che si verificano nelle scuole e non  fanno conoscere alla comunità nazionale e internazionale realtà veramente formative, di grande pregio valoriale come quella di Belvedere M.mo,  basata su una formazione integrale che, come ha assicurato  anche il Dirigente, vede l’alunno come ragazzo e come persona e non semplicemente come individuo e sulla base di un concetto  sano di laicità, come da oltre dieci anni, viene realizzato nella Scuola di Belvedere Marittimo con un progetto formativo condiviso da tutta la comunità scolastica.

La Scuola di Belvedere non è nuova a belle manifestazioni come quella: è da tredici anni, per esempio,  che a Natale negli ultimi due giorni prima delle vacanze si svolge una manifestazione natalizia in cui vengono coinvolti tutti i trecento ragazzi  della Scuola in recite, canti, brani orchestrali (un medley di oltre 22 minuti composto dai migliori motivi natalizi al mondo), allestimento di Presepi incantevoli e Alberi di Natale artistici, per proporre alla comunità sociale una riflessione sui valori universalmente riconosciuti e/o riconoscibili del Natale  sui quali deve essere fondata la nostra  società. Laicità non significa privare gli alunni del  trascendente, inculcando l’agnosticismo e il relativismo etico. Laicità significa  dare la possibilità  a tutti di esprimersi anche  in termini trascendenti  o agnostici, senza imporre ad alcuno il proprio modo di pensare e di credere. Una scuola che vuole formare uomini e cittadini  deve garantire una formazione integrale  e un’informazione completa (né parziale né tanto meno di parte).

San Giovanni Paolo II disse: “O l’Europa sarà cristiana o non sarà”. La Scuola Statale “laica”, lungi da deteriori  laicismi e da inopportuni confessionalismi, deve essere inclusiva, nel senso che deve dialogare, accogliere, rispettare, ma senza rinunciare alla propria identità culturale che caratterizza la nostra comunità nazionale, la nostra storia ultramillenaria e il nostro patrimonio culturale.

L’intitolazione della Scuola a Padre Puglisi è veramente in linea con questo indirizzo pedagogico, che consiste nel  valorizzare il quotidiano e l’ordinario, facendo di ogni nostra azione una preghiera, attimo per attimo, in uno spirito di solidarietà, di correttezza e rispetto reciproco.

L’On. Lo Moro nel suo intervento di grande apprezzamento per la nostra Scuola, nel leggere il messaggio inviato dall’On. Violante,  sottolineò allora  l’impegno che dev’essere consequenziale all’intitolazione di una scuola ad una figura che è stata così grande ed eccezionale nel rendere straordinarie la quotidianità e la ordinarietà.

Possiamo tranquillamente affermare che in questi anni  proprio l’attenzione al quotidiano, che richiede tenacia, costanza, dedizione totale, ha caratterizzato la nostra Scuola.

Abbiamo cercato di assicurare un regolare e attento svolgimento delle attività didattiche “giorno per giorno”, garantendo (attualmente con l’impegno attento della prof. Collaboratrice Palermo M.L.) le sostituzioni senza accorpare o sdoppiare classi da ben 13 anni. Abbiamo , tra l’altro,  messo in atto un piano di evacuazione che consente a 350 persone di evacuare dalla scuola in appena 45 secondi. Sono state organizzate senza “disturbare” le attività ordinarie, drammatizzazioni di ogni genere in cui sono stati coinvolti, direttamente o indirettamente,  con linguaggi verbali  e/o non verbali, tutti gli alunni, con la paziente opera di coordinamento della prof. Spinelli. Abbiamo messo in atto un solidale  gemellaggio con i bambini di Padre Marco in Centrafrica, a cura della prof.ssa Pollola. Abbiamo organizzato e realizzato visite didattiche e viaggi d’istruzione all’estero e in diverse regioni d’Italia con premura materna e paterna nei riguardi di ciascun alunno, con la costante presenza del Dirigente, mettendo in atto una prefigurazione meticolosa e organizzazione “scientifica”. Gli alunni sono stati vigilati e assistiti anche di notte con turni spesso predisposti dalla prof. Orsini.  E’ stata “costruita” pazientemente un’orchestra degli alunni capace di eseguire difficilissimi brani di Bach, Handel, Mozart, Verdi, Mascagni, Rossini, Morricone, ecc. sotto la direzione orchestrale del prof. Fr. Gagliardi, la consulenza scientifica del prof. Blundi e il coordinamento organizzativo della prof. Cascini.

Un’esperienza indimenticabile che l’11 giugno di quest’anno abbiamo voluto ricordare alla presenza dell’Arcivescovo S. Ecc. Don Bertolone, postulatore della causa di beatificazione di Padre Puglisi  e autore del libro “Padre Puglisi beato. Profeta e martire”. Sul contenuto di questa pubblicazione gli alunni, seguiti dalle prof. Pietropaolo e L. Grosso, hanno promosso un incontro-dibattito cui ha contribuito, con un intervento teologicamente, eticamente, socialmente e pedagogicamente magistrale, lo stesso Don Bertolone. Sua Ecc. ha  avuto modo di ascoltare il coro (tra i coristi il tenore Emanuele Campilongo) e l’orchestra che hanno eseguito, tra l’altro,  “Alto e glorioso Dio” di Frisina, il  corale dalla Cantata n.147 di Bach, l’Inno a Padre Puglisi, l’Inno di Mameli e il Medley  tratto da opere del Melodramma italiano, preparati dai prof. di strumento musicale con la collaborazione dei prof. Marcello Liporace, Golizio ed Esposito.

La manifestazione, alla quale hanno  partecipato il Presidente del Cons. Istituto, dr. Giuseppe Gagliardi,  e le referenti della Sc. Inf. (Ins. Odore e Aieta) e delle Sc. Primarie (Ins. Brindisi, attuale Vicaria, e Guacciano), si è conclusa, come ormai da più anni, con un video consuntivo, preparato dalla DSGA,  Sig.ra Teresa, che riproduce sinteticamente le immagini relative a tutte le attività scolastiche svolte durante l’anno (anche delle Scuole dell’Infanzia e della Primaria facenti parte dell’attuale Istituto Comprensivo), e con il saluto degli alunni di 3^ Media  al Dirigente, ai Docenti e al personale ATA, cantando, alla fine, “Camminerò”, con l’impegno di camminare sulla strada dei valori eterni che il Signore ci propone.Si può pretendere di più da una Scuola? … abbiamo cercato di fare solo il nostro dovere! Prof.ssa Sonia Biondi - 28.06.2014

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