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la sinistra a Belvedere PDF Stampa E-mail
Scritto da salvatore fabiano   
Domenica 29 Dicembre 2013 08:30

Ma si vuole davvero ricostruire la sinistra a Belvedere? Se esistono persone di buona volontà disposte a lavorare per questo obiettivo ritengo necessario tracciare un percorso che mi permetto di suggerire ed al quale sono anch’io disposto a lavorare.

In primis ritengo indispensabile prendere coscienza che il precedente tentativo di dar vita alla creazione di un circolo di Rifondazione Comunista è fallito per la forzata partecipazione alla lista comunale di “Unità Popolare”  che vide la nascita della Giunta D’Aprile-Ugolino nel 2004. Quella forzatura registrò l’allontanamento progressivo di tanti compagni, io per primo, che non videro alcun segno di cambiamento e qualificarono la nostra presenza come priva di significato in quell’esecutivo e del tutto subalterna nell’azione e nei contenuti.  Nel giro di due anni il Circolo si ridusse ad un “pensiero nella mente” di tre o quattro persone.

A distanza di anni dalla chiusura del Circolo, i  dati non sono sconfortanti se solo si pensa che nelle elezioni successive la sinistra (non il PD) ha potuto registrare lo stesso livello di consenso precedente. Alle primarie di un anno fa per la scelta del candidato premier del centro sinistra, per esempio, su un migliaio di votanti  il compagno Vendola raccolse, se non erro, 80 voti non sollecitati, non cercati, del tutto spontanei e penso provenienti dal vecchio gruppo del PRC come il mio, dal momento che SEL a Belvedere è inesistente come gruppo organizzato. Questo vuol dire che un buon inizio è possibile, che si può lavorare nella giusta direzione.

Leggo di un Circolo denominato “Bonifati-Belvedere” di Rifondazione, ma ignoro chi siano gli aderenti belvederesi (oltre lo stimatissimo Mario Lenzi) e quale tentativo sia stato fatto verso il recupero del piccolo patrimonio umano disperso nell’ultimo  decennio. Si vuole o no capire chi ancora ci sta  ad essere presente nel nostro paese con una collocazione a sinistra del PD che, come nel resto d’Italia, è sempre più dominato dai “renziani” e da una deriva moderata? Anche il tentativo di Franco Perre  di un rilancio del PD non è andato a buon fine ed ha prodotto il risultato del renziano Ugo Massimilla alla guida del partito. Sia chiaro che non mi guida alcuna acredine nei confronti del giovane segretario che io stimo! Devo dire che la nomina unanime di Perre mi aveva creato qualche attenzione andata, ahimè, delusa e non ne conosco le motivazioni ed i percorsi interni, né mi stimola più di tanto conoscerli. Altre cose mi premono con questo intervento!

Ai compagni della “sinistra vera”  , come viene definita dal documento del Circolo Bonifati-Belvedere, che si vuole costruire si dovrebbe indirizzare un appello alla disponibilità di impegno. Non ci vuole molto ad inviarlo, magari anche per iscritto, dal momento che almeno 10  vecchi tesserati sono conosciuti. Un invito, una riunione, una presa d’atto delle presenze e, di conseguenza, la formazione di un primo nucleo di lavoro.

Mi leggerà Mario Lenzi, altrettanto farà Massimo Converso e il suo giovane segretario e, spero, ne venga a conoscenza il dirigente nazionale Lucio Cortese. Si può tentare e poi si vedrà! Dai citati compagni attendo qualche cenno con lo stesso veicolo d’informazione da me usato. Salvatore Fabiano - 29 dicembre 2013

 

 

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