alluvioni in Calabria. Appunti per Scopelliti e la Giunta Regionale calabrese |
Scritto da mauro d'aprile | |||
Dopo l'incidente alle Cinque Terre. Al via Coop Anti Incuria: Lavori Obbligatori nei Terreni. Liguria, soldi ai ragazzi per fare i contadini (Marco Imarisio 26 settembre 2012) .Il governatore Burlando: così più facile fermare frane e crolli La proprietà privata ha smesso da molto tempo di essere un furto, ma deve avere qualche limite. Claudio Burlando non è improvvisamente impazzito, tanto meno sogna un ritorno all'utopia di Proudhon o ai fondamentalimarxisti. Se l'Italia ha il poco ambito primato del Paese con il maggior dissesto idrogeologico d'Europa, la Liguria è ben alta nella classifica nazionale. La commissione d'inchiesta sull'ultima alluvione ha scoperto una quantità incredibile di abusi edilizi, dighe e ponticelli fuori norma, frane mai messe in sicurezza, boschi e campi in stato di totale abbandono, tutti in terreni privati. La Regione ha preparato una legge che verrà votata entro ottobre, dai contenuti abbastanza delicati, al punto da far sorgere timori su un possibile rigetto da parte del governo. Nel dopoguerra la Liguria aveva 150.000 persone che lavoravano la terra. Oggi sono meno di 14.000. A presidiare sono rimasti gli anziani. Gli altri sono andati a vivere in città. Il territorio però è rimasto lo stesso, non ha cambiato la sua complessa fisionomia. «Se non le tieni su, le terrazze vengono giù». Il sillogismo di Burlando non fa una piega. Nell'ultima settimana il governatore della Liguria ha trascorso molto tempo a Roma, lavorando con Fabrizio Barca, ministro per la Coesione territoriale. L'obiettivo comune è la creazione di un fondo Fas (le ultime due lettere stanno per aree sottoutilizzate) dal quale attingere incentivi economici per il ripopolamento delle zone interne. «Vorremmo convincere i figli a riprendere il lavoro che i loro padri non possono più fare». Soldi in cambio di un ritorno alla natura. Non è un baratto che va in direzione ostinata e contraria, tutt'altro. Gli ultimi dati sull'occupazione in Liguria mostrano un calo nell'industria e nei servizi, dovuto alla crisi. L'unico dato positivo riguarda l'agricoltura. Una necessità, più che una tendenza sociale. «Comunque da incentivare: dobbiamo assolutamente ritrovare una presenza diffusa sul territorio» dice Burlando. Non è certo la soluzione definitiva per evitare le tragedie, ma aiuta. (fonte Marco Imarisio corriere.it)
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