Mi è gradita l’occasione dell’inizio dell’anno scolastico per rivolgere un augurio affettuoso di buon lavoro a tutte le componenti della scuola: dirigenti scolastici, docenti, personale ata e, in modo particolare agli studenti ed alle famiglie.

Con il desiderio e il sentimento di manifestare sempre maggiori relazioni e sinergie, unendo il territorio nelle sue specificità, con la missione importantissima che la scuola svolge quotidianamente formando e accompagnando lo sviluppo cognitivo dei ragazzi evidenziandone i talenti con la crescita di valori umani, democratici e lo sviluppo della coscienza critica. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progresso e la sua azione innovativa – educativa sulle relazioni scuola – territorio stimolando, appunto, l’inserimento dei giovani nella cittadinanza attiva.

Dobbiamo essere orgogliosi di una scuola che, attraverso la professionalità dei docenti e di tutto l'apparato scolastico, segna la società, ci prepara a conoscere il passato, a riflettere sul presente e soprattutto a sognare il futuro, un sogno che soltanto con le buone misure dell' educazione, formazione e coscienza intrinseca verso la completa maturazione, diventa Realtà. Misurarsi a comprendere e superare i problemi più duri e più difficili del nostro Paese, conoscere i compiti e farsi promotori di una nuova cittadinanza sociale ed europea, seguire l’evoluzione delle tecnologie, delle nozioni, delle professioni, del pensiero verso una società completa e ricca di valori. La globalizzazione in cui viviamo implica l’interculturalità intesa nell’accezione di un processo di tipo dinamico, perché presuppone uno scambio e un dialogo conoscitivo, che aggiunge arricchimento e nuove co-costruzioni semantiche. L’interculturalità, molto probabilmente, sarà l’unico percorso praticabile per gettare le basi per una pacifica convivenza e tolleranza tra più culture, nell’indirizzo dell’integrazione che coincide con i valori della solidarietà, giustizia e pace.

Lo studio è fondamentale per il nostro futuro. Credo che è importante pensare allo studio come a un regalo molto rilevante che facciamo all'amico più caro: noi stessi. E' un dono che nessuno potrà mai portarci via e che ci servirà sempre. Continuare nella  passione per lo studio, nell'amicizia di stare insieme e condividere pregi e difetti del vicino, puntando a realizzare nella vita qualcosa che ci renda soddisfatti di noi e utili agli altri. La scuola è la speranza, la crescita della società e la qualità della vita ". La scuola è il luogo dove si impara anche a convivere, a discutere, magari perfino a competere l'uno sull'altro, ma con il solo fine di dare maggiore impegno e amore verso gli orizzonti del sapere, con la consapevolezza che la metodologia innovativa è l’azione di gruppo e della rete, con la piena condivisione di tutti gli aspetti positivi della vivacità intellettuale nella disponibilità degli altri e di tutta la società, con l’impegno di essere protagonisti dei cambiamenti nell’interesse del bene comune, coscientizzando che ognuno può e deve dare il proprio apporto con entusiasmo e nella logica dell’altruismo, insieme per un futuro più equo, solidale e sostenibile. L’impegno costante nella ricerca del sapere con il dialogo e l’inclusione. La democrazia cresce rigogliosa grazie alla partecipazione ed è messa in pericolo dall'apatia, dalla paura e dall'intolleranza; il dialogo continuo, la creatività, il sentimento della coesione e della solidarietà  sono i componenti vitali per trovare soluzioni efficaci nella situazione di difficoltà. Antonello Grosso La Valle presidente Proo Loco del Tirreno - 17.09.2012