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“C’è un Giudice a Berlino?” PDF Stampa E-mail
Scritto da riccardo ugolino   

I lavoratori addetti al servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani, hanno dichiarato lo stato di agitazione.

I motivi della loro protesta, che sicuramente provocherà qualche disagio alla cittadinanza e ai turisti, sono sacrosanti: non hanno ancora percepito le mensilità di maggio e giugno nonostante gli impegni assunti dalla ditta e dall’Assessore comunale all’Ambiente. Oltre a ciò alcuni lamentano il mancato adeguamento al contratto collettivo nazionale di lavoro: non vengono retribuiti per le ore effettive di servizio svolto, non vengono corrisposti gli assegni familiari, non viene riconosciuto il lavoro festivo e notturno.

Poiché le violazioni degli accordi collettivi di lavoro costituiscono una ragione di rescissione dei contratti tra le Amministrazioni pubbliche e le ditte appaltatrici, ci chiediamo perché il comune di Belvedere Marittimo non ha ancora provveduto a interrompere ogni rapporto con la ditta GeoAmbiente.

Eppure altre fondamentali ragioni dovrebbero indurre l’Amministrazione comunale alla rescissione del contratto; la ditta appaltatrice è inadempiente nell’esecuzione di innumerevoli obblighi contrattuali: dalla igienizzazione settimanale dei cassonetti allo spazzamento nelle diverse contrade e quartieri (S.Antonio Abate, Laise, Castromurro, S. Litterata, Calabaia……); dalla raccolta differenziata “porta a porta” allo spazzamento meccanizzato; dal lavaggio delle strade all’attivazione di un centro operativo per il ricovero degli automezzi, oggi abusivamente parcheggiati all’ingresso sud di Belvedere, vicino l’oasi verde consacrata alla Madonna di Lourdes.Inadempienze che non sono state denunciate solo dal gruppo “ Insieme”, ma sono state accertate e sanzionate per circa 115.000 euro dall’Ufficio tecnico comunale.

C’è, infine, una ragione, sopra tutte le altre, che dovrebbe imporre all’Amministrazione comunale l’immediata rescissione del contratto: la ditta è debitrice, nei confronti del Commissario per l’emergenza rifiuti, di euro 236.000, per il solo 2011, somma relativa al tributo per lo smaltimento nella discarica regionale.

Ebbene l’Amministrazione comunale che fa? Nonostante sia oberata da debiti, tanto da non essere in grado di garantire neppure gli stipendi ai dipendenti comunali, versa alla Regione Calabria 236.000 euro per conto della GeoAmbiente.

Le incongruenze, le inadempienze contrattuali, le violazione di norme igienico-sanitarie e contabili, del regolamento sull’occupazione di aree pubbliche, del codice della strada sono così ripetute e manifeste che oramai ogni cittadino belvederese si chiede “se c’è un Giudice a Berlino”

-che possa garantire ai cittadini l’espletamento dei servizi ambientali per i quali corrispondono la tassa sui rifiuti solidi urbani,

-che assicuri ai lavoratori una retribuzione puntuale e adeguata alle mansioni svolte. Riccardo Ugolino dirigente Pd - 08.07.2012

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