cerca nel sito

Laltrasinistra, Powered by Joomla! and designed by 123WebDesign
la “strigliata” della Corte dei Conti, potrebbe restare tale, se... PDF Stampa E-mail
Scritto da mauro d'aprile   

Il Revisore Unico del Comune di Belvedere ha suggerito all’Amministrazione Granata di dichiarare il Dissesto Economico dell’Ente. Tale suggerimento avrebbe un costrutto positivo se effettivamente il Comune  si trovasse di fronte ad una accertata situazione debitoria di notevole consistenza.

La Dichiarazione di Dissesto metterebbe l’Ente nella opportunità di predisporre un Piano di Risanamento con possibilità di contrarre un Mutuo per pagare anche eventuali debiti Fuori Bilancio.

La scarsa serenità con cui viene affrontato l’argomento, tra l’enfasi della notizia dei quotidiani locali, per fare cassa, il rombante annuncio dei network, per fare audience, per altro incoraggiati dal clima poco idilliaco degli addetti ai lavori (Sindaco- Revisore- Responsabile della Contabilità), certamente lascia scoraggiati i cittadini e gli operatori economici, ma soprattutto restituisce una immagine poco edificante, della Città, all’esterno.

Il notevole ritardo con cui l’Amministrazione Granata si è accinta a rispondere ai primi rilievi della Corte dei Conti dell’11 Novembre 2011 e a quelli successivi, ha finito per convincere la stessa Corte, che i dati contabili esposti dal Revisore, risultanti al 16 Febbraio 2012, comportano un debito di Euro 1.250.000,00 derivato da una esposizione di Euro 226.852,75 con il Commissario delegato per l’emergenza rifiuti; di Euro 800.000,00 con la SoRiCal ed Euro 220.000,00 con l’Enel.

In realtà, alla data della notifica della “strigliata”( 29 Giugno 2012) l’Amministrazione  ha, di fatto, nei confronti di questi debitori, effettuato transazioni e pagamenti rateizzati. Al momento, mancando il riconoscimento di legittimità e crediti liquidi ed esigibili, non costituisce criticità contabile l’esponenziale debito riferito ai lavori effettuati dalle Ditte, su ordinanze sindacali, per far fronte ai danni alluvionali di Gennaio 2009 (O.P.C.M 3741). Fra l’altro, per affermazione della stessa Corte, lo stesso debito non sarebbe stato regolarizzato alla data del 31.12.2009 non potendo essere assunto quale residuo attivo e passivo, e quindi per natura specifica, non risulterebbe riconducibile a debito fuori bilancio.

Rimane, pertanto, inattuale anche questa posta, segnalata frettolosamente dallo stesso Revisore, ma suffragata dalla registrazione presso la stessa Corte della O.C.D n.19/3741/2009 del Commissario Scopelliti che, di fatto, non ha riconosciuto alcun contributo al Comune di Belvedere per i danni alluvionali, di Gennaio 2009.

La “strigliata”, alla luce delle recenti disposizioni finanziarie che investono gli Enti Locali, per quei pochi avvezzi, sempre più rari, della materia contabile, nasconde insidie ancora più preoccupanti per il futuro della Città. Il recupero della evasione tributaria e la gestione dei residui sono elementi fondamentali ai fini della verifica dell’attendibilità del risultato finanziario. La Corte, infatti, rileva la scarsissima capacità dell’Ente di recuperare risorse dall’evasione tributaria, mentre attribuisce notevole criticità alla gestione dei residui sia attivi che passivi, sollecitando l’adozione di correttivi e la comunicazione delle somme riscosse distinte per Titolo e anno del residuo.

Per giunta, tali sollecitazioni sono state proposte dalla Corte dei Conti, ignara, alla data dell’Adunanza Pubblica, dello sforamento del Patto di Stabilità del Comune di Belvedere per il Consuntivo 2011. Di conseguenza, ricorre il presupposto che impone, proprio al Revisore, una serie di obblighi che vanno dalla Comunicazione al Consiglio delle sanzioni previste dall’articolo 7 del decreto 149/2011, alla attestazione di coerenza tra gli obiettivi programmatici e previsionali con gli strumenti di programmazione di mandato e di settore (lavori pubblici, personale, contenimento della spesa, specie quella legale e di consulenze). In caso contrario, i Revisori, devono richiedere un’esplicita e motivata modifica agli strumenti di programmazione, prima o contestualmente, alla Delibera di Previsione del Bilancio 2012.

La condizione di dissesto finanziario si verifica allorquando l’ente non è in grado di assolvere alle funzioni e ai servizi indispensabili. Non siamo ancora precipitati a tanto. Solo una ritrovata serenità ed una fattiva collaborazione fra l’Amministrazione ed il Revisore Unico può ancora tirare fuori dalle secche, di una condizione strutturalmente deficitaria, il Comune di Belvedere. Ma per uscire dal guado occorre puntare ad una azione risoluta sul fronte dell’evasione tributaria, senza inasprire le aliquote ma allargando il fronte dei contribuenti. Gli strumenti ci sono. Sarebbe bastato, con modestia porre attenzione a quanto da me ampiamente previsto negli interventi in campagna elettorale e, ancor prima, negli innumerevoli articoli controllabili su questo Blog:

“Le prospettive di Finanza comunale per Belvedere”. Mauro D’Aprile. Venerdì 13 Gennaio 2012

E’ da più tempo che vado sollecitando una particolare attenzione per le determinazioni legislative in materia di Finanza Locale in corso, in quanto queste stanno modificando, sostanzialmente, il quadro tradizionale delle entrate, condizionando, di conseguenza, la spesa dei Comuni.

Nel caso di Belvedere poi, gli ultimi rilievi trasmessi dalla Corte dei Conti con Delibera 617/2011 di pronuncia sul Bilancio di Previsione 2011, confermano, tutte per intero, le mie critiche, espresse in Consiglio Comunale, in fase di approvazione degli atti, e riassunte, puntualmente, per informare la Cittadinanza, su questo Blog. La Corte dei Conti, per la corretta impostazione tecnico-contabile, rileva la consueta, ormai fisiologica, discrasia tra le previsioni relative al recupero dell’evasione tributaria e la corrispettiva risorsa dell’incassato, con percentuali a soglie infime (29%). Questo significa che “Molti Cittadini” non partecipano al mantenimento dei Servizi essenziali che l’Ente ha l’obbligo di assolvere e, parallelamente, l’Ente non dispone di uno strumento celere ed adeguato per il necessario recupero dell’Evasione!


“Le anomalie del Bilancio Comunale”.Mauro D’Aprile. Sabato 28 Aprile 2012.

“Certamente non era un tentativo di “catturare le Allodole” la Relazione di Fine Mandato effettuata dal sottoscritto nell’Anfiteatro del Lungomare (Aprile 2009), ancor prima della presentazione delle Liste per il Rinnovo del Consiglio Comunale, con la quale  sottolineavo l’endemico disavanzo del Comune di Belvedere, registratosi nel corso degli anni, tra le Entrate e le Uscite, dovuto in gran parte all’evasione tributaria e alla mancanza di un generale piano di riscossione sul coattivo e recupero crediti”.

In attesa del Bilancio di Previsione.Mauro D’Aprile- 9 Maggio 2012.

“Resta, quindi, paradossale immaginare questo risultato negativo se si considera che la Giunta Granata ha raddoppiato l’IRPEF, applicato la Tassa di Soggiorno e parimenti  aumentato le Tariffe di Acqua, Spazzatura e Mensa Scolastica. Si accinge a varare l’IMU pesante. E’ evidente a questo punto che manca del tutto “La Riscossione”! Per questo capitolo, in tempi non sospetti, ho proposto una diversa calendarizzazione delle Cartelle di Pagamento; di aprire una Contrattazione di Riscossione, a seguito di Ingiunzione da parte dell’Agenzia delle Entrate, con pagamenti agevolati per categorie e scaglionati;di pubblicizzare sul sito Comunale l’elenco degli Evasori. Ma ormai è forse troppo tardi!” (Continua) Mauro D’Aprile Gruppo L’Orizzonte. 07.06.2012

 

 

 

e-max.it: your social media marketing partner
 

Questo sito utilizza i cookie per gestire la navigazione ed altre funzioni.Chiudendo questo banner o cliccando su qualunque elemento di questa pagina acconsenti all'uso dei cookie. Per ulteriori informazioni sui cookie che utilizziamo e come eliminarli, visitare la nostra pagina cookies police.

Accetto i cookie di questo sito.

EU Cookie Directive Module Information