l’ultima vergogna |
Scritto da franco perre | |||
Ero in macchina, percorrevo via G.Grossi per raggiungere il bivio che immette sulla superstrada. Guidavo un po’ distratto ripetendo in mente gli impegni professionali della giornata. A un tratto ho quasi perso il controllo dell’autovettura e investito un passante, folgorato da un mostro che mi appariva per la prima volta. Non era un drago dagli occhi intrisi di sangue e dalla lingua di fuoco, ma l’ultimo esempio di uno scempio urbanistico di cui il nostro territorio è purtroppo abbondante. Il mostro questa volta ha preso le sembianze di un capannone industriale, un capannone tanto simile a quelli che purtroppo in questi giorni in Emilia sono crollati. Ma come è possibile un capannone industriale in località Monti. La previsione del piano regolatore era diversa. Mi sono informato e mi è stato risposto che in località Monti l’amministrazione D’Aprile ha approvato un P.R.U. (piano di recupero urbanistico). Sono andato dai vecchi amministratori a chiedere conto. Ho lamentato che un capannone non è proprio il massimo se si vuole recuperare dal punto di vista urbanistico una zona. Mi è stato risposto che la previsione del P.R.U. era diversa, che ai primi dell’anno in corso è stata approvata una variante per consentire la realizzazione del mostro il quale quindi giornalmente cresce con tutti i crismi della legittimità. Ma in un paese così martoriato una serie di domande sorgono spontanee: Come mai la minoranza è stata silente davanti a un simile scempio, la Pro Loco non ha nulla da dire, tutti coloro che credono in una economia basata sul turismo ritengono che un ulteriore bomba ecologia faccia bene al territorio e i piccoli commercianti già strozzati da una concorrenza sleale ritengono che questa nuova creatura agevoli la loro sopravvivenza. E atteso che il mostro ha ottenuto il parere anche dagli organi della provincia, nulla hanno da dire i consiglieri provinciali del territorio, soprattutto chi intende candidarsi a Sindaco di Belvedere. Alla maggioranza nessuna domanda. Il mostro dai lunghi tentacoli, dagli occhi di sangue e dalla lingua di fuoco è lì a rispondere per loro. Vergogna. Franco Perre - 04.06.2012
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