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tassa di soggiorno, Mistorni: scelta sbagliata PDF Stampa E-mail
Scritto da giuseppe mistorni   

La situazione politico-economica generale nel Paese Italia si è ulteriormente aggravata negli ultimi tempi. I comuni per prima ne risentono maggiormente a causa anche dei ridotti trasferimenti delle risorse da parte del Governo centrale.

Si comprende che per poter far fronte alle legittime esigenze dei cittadini, riguardante principalmente la erogazione dei servizi primari, il Comune è costretto a trovare fonti  di finanziamento alternative, purtroppo, ricorrendo a forme che penalizzano ulteriormente il cittadino contribuente ex ceto medio ora quasi povero. Non si dimentichi che da giugno sarà rintrodotta l’Ici sulla prima casa: l’Imu, che con la revisione delle rendite catastali  si andrà incontro a ulteriori disagi.

Il caso specifico della tassa di soggiorno, adottata recentemente dal Comune di Belvedere, considerato che il turismo in Calabria è, purtroppo anche a Belvedere, contratto, per come è evidente e lamentato dagli operatori del settore, di oltre il 40% e fra l’altro limitato a poche settimane tra fine luglio e metà agosto, non contribuirà a risolvere il problema finanziario del Comune.

Si verificherà una ulteriore contrazione delle presenze alberghiere specie se si considera la tipologia di turismo economico –familiare  che sceglie la nostra zona . Gravare una già debole economia familiare di 4-5 euro al giorno, certamente non invoglierà il turista storico od occasionale a villeggiare a Belvedere. Del resto, è dato sapere, che altri Comuni concorrenti e limitrofi, e turisticamente alcuni più attrezzati: ad esempio Tropea, non hanno deliberato la tassa di soggiorno. Pare che anche il Presidente della Giunta regionale abbia dato indicazioni in tal senso.

Ci si domanda cosa offre Belvedere al turista in termini di servizi di svago e tempo libero, di scoperta di beni artistici, storici, gastronomici e culturali, che possa giustificare la richiesta di un onere in più? Anche dal punto di vista estetico-urbanistico nel Comune, specie nelle zone più frequentate: Marina di Belvedere, Lungomare, viale Stazione , Centro Storico etc., si assiste ad un progressivo degrado che viene maggiormente messo in risalto dai recenti interventi manutentori di ristrutturazione di alcuni edifici effettuati da privati.

Gli amministratori non osservano ad esempio il contrasto stridente, specie dopo che sono stati realizzati lavori di restauro, che offende la vista e richiama anche aspetti igienico-sanitario, su alcune strutture private al centro della Marina. Come pure alcuni palazzi transennati da anni, che costituiscono serio pericolo, i cui interventi di ristrutturazione non hanno avuto inizio e né se ne intravede la fine. Che si pensi da adesso alla stagione estiva che non tarderà a venire, cercando soluzioni che assicurino mare e spiagge pulite, depurazione adeguata, viabilità e servizi che possano soddisfare almeno i residenti e ci si augura anche quei turisti affezionati. Giuseppe Mistorni - 27.01.2012

 

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