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risposta del Sindaco Granata al testo pubblicato sul sito web de l’altra sinistra e sulla Gazzetta del Sud, “le bugie di Granata e l’incompetenza della sua Amministrazione" PDF Stampa E-mail
Scritto da enrico granata   

È incomparabile l’abilità che possiede il Consigliere di minoranza D’Aprile Mauro, nel distorcere la realtà, usando trappole di incorniciamento per esprimere un concetto al solo scopo di ingannare le persone che si sforzano di interpretare ciò che si affanna a dire o a scrivere.

Con l’incorniciamento dei messaggi, partendo dai dati tecnici, il Consigliere di minoranza D’Aprile Mauro vuole mostrare i risultati positivi della sua amministrazione o “gli avanzi “di amministrazione, ricordando l’avanzo di bilancio conseguito nell’anno 2009 pari a € 52.466,84. Al contrario io, che pure non conosco la materia, ho chiesto delucidazioni al responsabile dell’ufficio finanziario e, prudentemente, non ho sbandierato il risultato positivo ottenuto in misura quadruplicata durante la mia gestione, nell’anno 2010, di € 187.473,66.

Il Consigliere D’Aprile Mauro ignora che l’avanzo di amministrazione non è assolutamente un dato sufficiente a dimostrare una sana amministrazione perché, per sua natura, scaturisce dal fondo di cassa dell’anno precedente, maggiorato delle riscossioni in conto competenza e diminuito dei pagamenti, per azioni esecutive non regolarizzate entro il 31 dicembre, e dei pagamenti in conto competenza; a questo vanno aggiunti i residui attivi e sottratti i residui passivi. Probabilmente agli occhi di inesperti consiglieri avere realizzato avanzi di amministrazione appare un dato di estrema realtà. I consiglieri inesperti ignorano gli elementi basilari della contabilità pubblica, ossia che il risultato conseguito è negativamente influenzato dall’importo dei residui attivi che sappiamo, tutti, essere di difficile riscossione; nel nostro caso i residui attivi sono rappresentati dai crediti del comune o meglio dalle tasse e tributi di anni precedenti non pagati dai cittadini. Per tutto ciò si comprende quanto sia aleatorio l’avanzo di amministrazione. Io, come primo cittadino di Belvedere, non ho fatto uso di avanzo di amministrazione sia nell’anno 2010 che nell’anno 2011.

Quando il consigliere inesperto fa menzione dei debiti fuori bilancio che ha pagato addossando a me la causa, non dice che analizzando con attenzione la genesi di questi debiti certamente una fetta sarà da imputare all’epoca in cui egli stesso ha precedentemente amministrato il nostro paese, come sindaco e come amministratore.

Quando scrive di aver onorato gran parte del debito decennale, tra cui anche quello della Sorical, dimentica che la società è subentrata nel novembre del 2004, dopo cinque mesi dal suo insediamento; dunque è ovvio che non poteva aver pagato debito pregressi ad una società che ancora non esisteva.

Altro incorniciamento nel messaggio dato è quello dei risultati contabili contenuti nel Riequilibrio 2011. Anche questa affermazione è erronea; dire, infatti: “l’ufficio di ragioneria ha elencato in apposite tabelle i tagli netti di spesa di alcuni servizi fondamentali, mascherando ancora una volta agli occhi degli amministratori il motivo fisiologico di bilancio , pur essendoci mezzi sufficienti nel lato della gestione residui, occorre reperire altrove le risorse necessarie a pareggiare la competenza aspettando che l’eccedenza della gestione pregressa confluisca nell’avanzo per essere utilizzata” è falso o quantomeno espresso scorrettamente, senza conoscere i principi fondamentali della contabilità pubblica.

Essi prevedono, a norma dell’art.193 del TUEL 267/2000, che gli enti locali rispettino, durante la gestione ordinaria e nelle variazioni di bilancio, il pareggio finanziario e tutti gli equilibri stabiliti in bilancio per la copertura delle spese correnti e per il finanziamento degli investimenti, secondo le norme contabili. Quanto disposto dell’art. 193 del TUEL 267/2000 è stato applicato dall’ufficio di ragioneria che, consapevole di non poter reperire le risorse necessarie dalla gestione dei residui, per ripristinare il pareggio della competenza ha diminuito le spese, non ancora impegnate con determine dirigenziali o delibere, e non ha atteso che la cosiddetta eccedenza confluisse nell’avanzo, per essere utilizzata, considerato che nel corrente anno non è stato utilizzato l’avanzo di amministrazione, ne’ in sede di Riequilibrio 2011 ne’ in sede di assestamento 2011.

La Corte dei Conti, sollecita tutti i comuni, non solo il nostro, ad una riscossione più rapida dei residui attivi, peccato che il male comune sia rappresentato dalla procedura svolta dal Concessionario della riscossione che prevede tempi molto lunghi. Sempre allo scopo di istruire il Consigliere D’Aprile Mauro occorrerà spiegargli che le cartelle esattoriali, non li emette il Comune ma bensì Equitalia, dopo aver ricevuto i ruoli coattivi dal Comune, trasmessi sempre nei termini di legge, gli ultimi sono quelli del 2009.

Nell’articolo pubblicato dal Consigliere D’Aprile Mauro si legge che il Comune di Belvedere ha aumentato l’addizionale Irpef del 2% e questo maggiore gettito di entrata sarebbe oggetto di decurtazione da parte del Ministero dell’Interno. Il messaggio vero invece è che, il Comune ha aumentato l’addizionale Irpef dello 0,2%, e che il Ministero non tratterrà il maggiore gettito. Anche questo messaggio è scritto, con una trappola di incorniciamento, allo scopo di ingannare le persone che lo leggono, diversamente dovremmo pensare che il Consigliere D’Aprile Mauro ignora la differenza sostanziale che esiste tra il 2% e lo 0,2%. La democrazia consente a tutti di dire di tutto, ma la dignità dovrebbe limitarci ad esprimere solo i concetti di cui realmente conosciamo la materia. f.to Enrico Granata

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