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il cetriolo e l'ortolano...ovvero: "Io non ci sto!" PDF Stampa E-mail
Scritto da salvatore belmonte   

Da tempo immemore,fanciullo imberbe, allorquando, incominciavo a comprendere, con una certa disinvoltura,la logica delle parole,ho avvertito la necessità di studiare, attentamente,la semantica del lessico usato dai politici.

Ho capito che sarebbe stata per me impresa difficilissima,improba,se non impossibile, afferrarne il significato! Ho dovuto,pertanto,far "di necessità virtù", avvicinandomi a quei politici che sentivo a me più vicini relativamente al senso della vita. Oggi,a distanza di diversi decenni,la confusione in me è notevolmente aumentata e la distanza dalla politica è diventata abissale.

Alla crisi di valori, che ormai attanaglia tutto il mondo occidentale, si è aggiunta una crisi economica e sociale senza precedenti per la storia dei nostri popoli.Negli ultimi anni abbiamo assistito al dileggio più becero delle istituzioni della nostra repubblica, fortunatamente salvaguardata da uno dei migliori presidenti(Giorgio Napolitano).Il paese con un governo di centro destra era sull'orlo del baratro e le dimissioni del presidente del consiglio dovevano risollevarlo.

Si disse: "se Berlusconi si dimette l'economia si riprende immediatamente". Nulla si è rilevato più sbagliato! Infatti, Berlusconi si è dimesso e l'incarico di formare un nuovo governo è stato affidato ad una delle persone più competenti ed insigni di cui dispone il nostro paese: il prof. Mario Monti,una delle figure più note a livello internazionale. Nel suo discorso d'insediamento il professor Monti ha illustrato il suo programmma incentrandolo soprattutto sulla declinazione di tre aspetti fondamentali: rigore,crescita,equità! Sulla scia del suo discorso, tutti (o quasi ) i leaders politici si sono,a parole, trovati d'accordo.

Tutti, per esempio,hanno parlato di equità. L'ha invocata persino il presidente della repubblica,l'ha chiesta,più volte,il segretario del PD,la pretende Antonio Di Pietro,perfino Alfano l'ha invocata ieri uscendo dall'incontro con Monti. Tutti a parole, perchè poi nei fatti la manovra, necessaria per salvare l'Italia,dovranno sopportarla sempre i soliti ortolani (pensionati(andi)- lavoratori dipendenti) che,tra l'altro hanno sempre pagato le tasse e continueranno a farlo impoverendosi sempre di più! Provvedimenti risibili si assumono invece per i grandi evasori e per i grandi patrimoni(niente lotta seria all'evasione fiscale-niente patrimoniale). Insomma il cetriolo "colpisce" sempre l'ortolano!

Se ci fosse la volontà di provvedimenti equi sarebbe facile colpire evasori e grandi patrimoni: basterebbe chiedere ragione di quanto accumulato confrontandolo con la dichiarazione dei redditi degli ultimi venti- trent'anni e qualora(come io penso) si verificasse netta discrepanza fra i due dati biisognerebbe acquisire al patrimonio dello stato quanto non dichiarato.

So che questo resterà un mio pio desiderio,ma ritengo che sarebbe il modo più giusto per declinare il termine equità! Inoltre,è giusto chiedere un tributo al risanamento a milioni di cittadini senza che gli eletti paghino per primi riducendosi drasticamente stipendi e vitalizi,da subito non dalla prossima legislatura? Per non parlare della previdenza! Credo sia giusto lavorare più a lungo poichè viviamo di più,ma è ingiusto il calcolo che si propone per l'assegno pensionistico.

Se cosi si vuole fare allora bisogna diminuire anche l'importo di quei pensionati che hanno goduto e godono di cifre spaventose calcolate con il sistema retributivo. Bene,anzi male! Potrei continuare a lungo, tuttavia preferisco fermare l'attenzione sulle considerazioni testè esposte sperando che il buon Dio illumini chi di dovere ad intendere anche ciò che non prova, poichè a queste condizioni non si va da nessuna parte, lasciando al "caso ed allla necessità" le sorti del paese. Io non ci sto! Sarebbe stato più giusto indire le elezioni? dott. Salvatore Belmonte - 04.12.2011

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