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né di destra né di sinistra…da cittadino belvederese! PDF Stampa E-mail
Scritto da lucio carrozzino   
Venerdì 09 Settembre 2011 12:50

A che serve rinunciare alle deleghe ( viabilità, commercio, vicesindacato, ecc.),  lasciare la poltrona di Presidente del Consiglio o, peggio, continuare a rimanere  Consigliere comunale con la “mano alzata”:

- se il  Castello  va in rovina, sebbene, in campagna elettorale, fosse stato preso, pubblicamente, impegno formale di acquistarlo o espropriarlo;

- se la G. Murat, simbolo di tante battaglie, anche politiche, oggi è messa in (s)vendita per “trenta denari”;

- se del PSC (Piano Strutturale Comunale) si sono perse le tracce;

- se il “Piano Casa”, è stato licenziato all’ultimo minuto con integrazioni quanto meno discutibili, da una Maggioranza assente  e senza idee, ma con l’ avallo della minoranza;

- se il dissesto idrogeologico  rischia di “seppellire” l’intero territorio comunale, ma si affida la progettazione per lavori che superano il milione di Euro, con un ribasso di oltre il 50% e con tempi di presentazione dei progetti, nelle varie fasi, ridotti a soli 5 giorni;

- se le imprese che hanno eseguito i lavori di pronto intervento, a seguito dell’alluvione del gennaio 2009, ad oggi, non hanno percepito alcun indennizzo;

- se anche i lavoratori sono stati licenziati;

- se i lavori pubblici sono fermi ( parallela via della Repubblica, collegamento porto turistico-Calabaia, collegamento Oracchio-ss provinciale, ecc.);

- se per i contributi regionali bisogna ricorrere all’amico dell’Assessore;

- se si convocano, in rapida successione, Consigli Comunali per (ri)approvare varianti al PRG con premi di cubatura, pari a 1300 mc, in cambio di una modesta sistemazione dell’area scolastica Marina;

- se si convocano, in rapida successione, Consigli Comunali per modificare il PCS (Piano Comunale Spiaggia)  eliminando i lotti ( n° 20 e n°22) “fastidiosi”;

- se si convocano, in rapida successione, Consigli Comunali per (s)vendere la G. Murat;

- se si eleggono revisori dei conti, sebbene consapevoli della manifesta incompatibilità perché parenti di Assessori comunali;

- se, in piena stagione estiva si realizza, con l’assistenza di un Assessore, in piazza G. Grossi, un parcheggio “sopraelevato” con annesso “verde pubblico e deposito rifiuti”, su una pavimentazione esistente, costata centinaia di migliaia di euro;

- se la segnaletica orizzontale ( strisce pedonali, ecc )  realizzata nel mese di agosto, costata migliaia di euro , è già svanita;

- se il Palasport comunale, ancora oggi è sprovvisto di agibilità, ma si autorizzano scuole, associazioni sportive  ed anche privati cittadini all’utilizzo dello stesso;

- se lo stadio comunale, utilizzato come luogo circense, costato  centinaia di migliaia di euro, oggi è abbandonato  e ridotto in condizioni pietose. Chi pagherà i danni provocati all’impianto sportivo dall’incuria dei nostri amministratori? E, poi,  Belvedere non era la città dello sport?

- se le strade cittadine e ancor più le piazze ( vedi piazza G. Grossi ) sono abbandonate a se stesse,  tra buche, depositi  di sterpaglie e scoli di acque di ogni genere;

- se…………….

Continuate a rimanere “seduti”, ma, almeno, abbassate le mani. Lucio Carrozzino consigliere nazionale PRI - 09.09.2011

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