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stadio comunale in condizioni disastrose PDF Stampa E-mail
Scritto da antonello troya   
Mercoledì 07 Settembre 2011 15:07

Hanno anche il coraggio di chiamarlo “stadio comunale” quella specie di campo di patate intitolato ad “Ottavio Scarcello” che una volta era il luogo di ritrovo di sportivi e amanti del calcio locale.

E’ bastata un’estate (e la negligenza degli amministratori comunali, in primis dell’assessore allo sport) a ridurlo in condizioni pessime. La stagione estiva ha visto il terreno dello stadio comunale adibito a spazio per i circhi.

Ben tre le famiglie circensi che hanno dato vita e spettacoli entusiasmanti. Ma la location si è mostrata certamente meno adatta alla circostanza. I turisti che hanno affollato le case in località Sant’Antonio (dove si trova il campo sportivo) hanno goduto dell’olezzo che arrivava dagli animali dei circhi. Per non parlare degli escrementi che hanno fatto bella vista all’entrata dello stadio. E prima di andare via un camion del circo ha distrutto una porta del rettangolo di gioco.

Non è quindi certamente un caso che la federazione ha deciso di non far disputare la partita di Coppa Italia tra il Belvedere e il San Fili per “impraticabilità di campo”.

Dello stato in cui versa il campo sono a conoscenza tutti gli organi preposti, dal comando dei vigili urbani all’ufficio tecnico. Anche l’assessore competente, Carlo Cesareo, ha preso visione del cattivo stato, ma al momento non ha preso alcuna decisione. Ha solo preso in prestito le porte (quelle che completano lo spazio dedicato al settore giovanile) per organizzare un torneo di beach soccer sulla spiaggia. Disorientato e rammaricato il custode dello stadio, Silvano Martucci, che da tempo aveva segnalato le difficoltà in cui versa sia il manto erboso (ormai inesistente) sia il bordo campo e le relative strutture come gli spogliatoi.

Il Belvedere Calcio, retrocesso in due sole stagioni dall’Eccellenza alla Prima Categoria, al momento si ritrova senza uno stadio dove poter iniziare gli allenamenti, e sicuramente nemmeno il campionato.

Oltre alle erbacce che circondano il rettangolo di gioco, sono presenti anche i vecchi fari di illuminazione, gettati in un angolo, e anche resti di escrementi degli animali dei circhi. Con buona pace dei genitori che manderanno i loro figli a scuola di calcio. Antonello Troya - 07.09.2011

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