Il porticciolo turistico di Belvedere Marittimo è una realtà infrastrutturale che bisogna migliorare, renderla più agevole e confortevole.

La gestione affidata a “De Maria”, per le sue specifiche capacità professionali e conoscenze nel settore della nautica, è stata accolta favorevolmente dall’opinione pubblica in previsione anche di un possibile sviluppo della struttura. E’ da ricordare che l’opera  voluta da un gruppo di amici che con sacrifici, intraprendenza, lungimiranza e voglia di fare, con la disponibilità e collaborazione delle istituzioni locali e ministeriali, nonché politiche del tempo, compreso il contributo di chi scrive,  hanno permesso la realizzazione dell’opera di che trattasi.

Da considerare, che alla fine degli anni ’80, data di inizio dei lavori, esisteva nella zona solo il porto di Cetraro, fra l’altro non sempre perfettamente agevole.

L’esistenza di un adeguato e funzionale porticciolo turistico, il mare e l’arenile pulito, una indispensabile civile politica dell’accoglienza dei vari operatori del settore, confortata da servizi infrastrutturali e logistici idonei a rendere piacevole il soggiorno ai graditi ospiti, contribuiranno a incrementare lo sviluppo turistico della zona.

Non bisogna neanche sottacere alcune deficienze che i villeggianti hanno rilevato nella gestione poco accogliente e ospitale di qualche operatore alberghiero, dovuta forse alla scarsa esperienza, improvvisazione e conoscenza del mestiere; elementi questi indispensabili, specialmente oggi con la libera circolazione dei cittadini delle varie nazioni e in un settore dove si impone un continuo adeguato aggiornamento alle varie nuove esigenze. Come cittadino che ha cuore le sorti del proprio paese, libero di esprimere opinioni e consapevole che qualsiasi voce, anche fuori dal “coro”, possa stimolare, far riflettere e invogliare a cercare soluzioni finalizzate all’interesse generale.

E’ urgente e necessario che fra la proprietà o società proprietaria del porticciolo, la gestione “De Maria Nautica” e l’Amministrazione comunale, di comune intesa, mettano in atto una serie di iniziative per rendere la struttura, che già esiste, efficiente, agevole e fruibile in qualsiasi periodo dell’anno anche da imbarcazioni da diporto occasionali. Sono indispensabili: la realizzazione del braccio di ingresso; i servizi ritenuti indispensabili e tipici per queste strutture (bar, ristorante, rimessaggio, servizi igienici); la strada di accesso per Calabaia – Sangineto, progettata, già iniziata ma che è urgente completare. Signori amministratori fatevi promotori di questa iniziativa, coordinate il da farsi, ci sono ancora due anni di finanziamenti derivanti da fondi europei. La costruzione del porto di Diamante non è uno ostacolo, può risultare vantaggioso per entrambi se vi è sinergia e messa in rete dei servizi. Giuseppe Mistorni - ex consigliere regionale - 30.08.2011