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centrodestra e centrosinistra un primo confronto [parte III]: il risanamento finanziario e l'equità fiscale PDF Stampa E-mail
Scritto da riccardo ugolino   
Lunedì 29 Agosto 2011 10:13

Tanto deludenti i risultati dell'Amministrazione Granata che non c'è chi non rimpianga l'Amministrazione precedente per l'ingente mole di opere pubbliche progettate, finanziate, realizzate [cfr Parte II].

Per il percorso di risanamento intrapreso delle finanze comunali.

L'Amministrazione comunale di Centrosinistra ha:

- rideterminato il valore commerciale delle aree edificabili ai fini ICI, individuando gli evasori totali e parziali di aree e fabbricati soggetti all'imposta;

- rideterminato il costo di costruzione e gli oneri di urbanizzazione, mai aggiornati dal 1978;

- monetizzato le aree comprese nei piani di lottizzazione;

- avviato la verifica delle superfici reali degli immobili e la loro effettiva destinazione d'uso ai fini della corretta applicazione della Tarsu;

- verificato l'occupazione reale di spazi e aree pubbliche ai fini della corretta applicazione del canone;

- censito le insegne pubblicitarie;

- eliminato le affissioni abusive;

- individuato le aree pubbliche da recuperare al patrimonio comunale (Via G. Murat).

Le maggiori entrate, comprensive del recupero di imposte, tasse, tributi evasi nei 5 anni precedenti gli accertamenti, possono essere valutate in € 6.200.000,00.

Parte di queste entrate è stata utilizzata per onorare i debiti ereditati,  un'altra parte è stata destinata all'acquisto del terreno di proprietà del Consorzio agrario che, insieme alla strada costiera G. Murat (valutata almeno € 600.000), costituisce l'eredità più preziosa che il Centrosinistra ha lasciato agli attuali amministratori. Il rigore finanziario è stato coniugato a una più equa distribuzione dei carichi fiscali.

L'Amministrazione comunale di Centrosinistra:

- prima ancora che il governo nazionale abolisse l'ICI sulla prima abitazione, la riduceva del 20% a tutti i contribuenti e di fatto l'azzerava ai nuclei familiari meno abbienti, a coloro che nel Centro storico avessero adeguato le facciate alle tonalità previste nel Piano di colore, che avessero eseguito interventi volti al recupero di immobili inagibili o inabitabili, o di interesse artistico e architettonico;

- aveva esentato dall'addizionale comunale IRPEF i titolari di pensione con reddito imponibile fino a € 12.000;

- aveva ridotto la TARSU del 30% ai pensionati al minimo e, nelle aree rurali, per incentivare la RD della frazione organica; del 50% per i Belvederesi emigrati all'estero;

- aveva ridotto il COSAP (canone per l'occupazione di spazi e aree pubbliche) per i commercianti e gli ambulanti del centro storico....Continua

Riccardo Ugolino - 29.08.2011

 

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