E’ sotto gli occhi di tutti lo sviluppo urbano-turistico che sta avendo il territorio situato a sud di Belvedere Marittimo:  Calabaia, Praia, Palazza. Fra qualche anno costituirà un “unicum” tra Sangineto Lido e Belvedere marina.

Di fatto anticipano le recenti disposizioni che il Governo ha posto sulla ridefinizione dei Comuni specie al di sotto dei 5000 abitanti.

Il contenimento della spesa pubblica impone anche e prioritariamente di rivedere le giurisdizioni territoriali: Province, Comunità montane, Comuni, presidi ospedalieri e tanti altri Enti sub regionali “inutili”, che costituiscono parcheggi politici e forieri di consulenze fittizie con lauti compensi che aggravano le casse dello Stato e delle Regioni. Non è giusto che siano i cittadini meno abbienti e facilmente accertabili a far fronte alla incombente crisi e al reperimento dei 47 miliardi di euro previsti dalla recente manovra finanziaria.

L’Unione dei Comuni, dalle nostre parti sottovalutata da alcuni amministratori, è alquanto attuale e rappresenta il riferimento della gestione amministrativa e politica del territorio. Uno dei primi provvedimenti che sicuramente dovrà essere preso in considerazione, riguarderà la gestione dei servizi nei vari Enti: acqua, rifiuti e smaltimento R.s.u., vigilanza e controllo territoriale , infrastrutture e servizi al cittadino (palestre, campi scuola, attività ludiche etc.), etc.

E’ il caso che da subito l’amico giovane Sindaco di Sangineto, avv.Guardia, sicuramente capace e dotato di buona volontà, in sinergia con quello di Belvedere , mettano in agenda uno dei punti qualificanti e vitale per entrambi i Comuni: il collegamento stradale alternativo tra Sangineto Lido e Belvedere marina, che si snoda a ridosso del rilevato ferroviario e che già esiste in forma precaria.

Un primo lotto è stato realizzato , se ne richiede il completamento. Da ricordare che esiste un porto-turistico che può ospitare circa 200 imbarcazioni e che può essere fruito da entrambi i Comuni.

Sia Sangineto Lido che Calabaia, Praia,Palazza, rappresentano una realtà turistica e ricettiva di prim’ordine con insediamenti alberghieri  e residenziali che nulla hanno da invidiare alle zone più rinomate di altre località italiane ed europee.

Tutto è bello e ben costruito, ma viene in parte vanificato dalla mancanza di accessibilità e funzionalità infrastrutturale .

E’ importante investire e dare sempre maggiore opportunità e servizi ai cittadini residenti e turisti, ma dovrebbero essere nel contempo  predisposte, nelle scelte edilizio urbanistiche che si concedono, idonei servizi infrastrutturali.

E’ in queste occasioni che si conferma la capacità degli amministratori nel sapere coinvolgere anche il privato costruttore a partecipare , per ciò che gli riguarda, alla realizzazione  di quel tratto di infrastruttura interessato all’investimento. Il momento è propizio anche in relazione alla sensibilità dimostrata di alcuni rappresentanti politici regionali. Giuseppe Mistorni ex consigliere regionale - 26.07.2011