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la politica ha bisogno di impulsi, di nuove idee, di nuove soluzioni: l'augurio del consigliere Sansoni PDF Stampa E-mail
Scritto da raffaela sansoni   

La  fine di ogni anno, generalmente, è tempo di bilanci, è tempo di riflessione. Si cerca di capire se l’anno appena trascorso sia stato un anno positivo oppure no.

E qualunque sia il risultato ognuno ripone nell’anno che verrà nuove speranze e nuovi propositi.

Chi si occupa di politica, assumendo cariche istituzionali, deve sentire il dovere di riflettere su quello che si è fatto, su quello che si poteva fare, su quello che si dovrà fare nei prossimi dodici mesi. E così anch’io ho sentito la necessità di tracciare un resoconto del 2010, del mio operato da Consigliere Comunale e di quello del gruppo a cui appartengo.

Certamente non sono in grado di darmi un giudizio, se lo facessi il risultato sarebbe condizionato da numerosi fattori e probabilmente non sarebbe del tutto imparziale. Mi sento però di affermare con grande serenità, di aver svolto il mio mandato consiliare con serietà ed impegno, con umiltà e sacrificio, cercando tutte le volte di dare un, seppur piccolo, contributo nell’interesse del nostro paese.

A fianco ho trovato sempre il mio gruppo con cui ho condiviso la mia esperienza politica, e con cui ho portato avanti progetti unitari e questioni sociali. Abbiamo sostenuto importanti battaglie, qualcuna vinta qualche altra persa, tutte condotte con impegno e passione, con slancio e convinzione. Abbiamo preteso trasparenza nell’azione amministrativa;

abbiamo ottenuto importanti risultati nella lotta per la riduzione della pressione fiscale, grazie al nostro intervento la Giunta Granata ha ridotto gli aumenti previsti per il servizio di fognatura e depurazione; siamo stati sempre in prima linea in difesa del lavoro, della scuola, della stabilità socio economica della nostra città.

Ma non ci siamo limitati ad occuparci solo di politica locale, abbiamo anche posto all’attenzione dei cittadini problematiche di carattere nazionale come quella in difesa dell’acqua come bene pubblico inalienabile, come quella in difesa dei diritti delle donne e come la mozione proposta e approvata in Consiglio per la liberazione di Sakineh, ingiustamente arrestata e condannata a morte in Iraq.

Da Consigliere di opposizione, in questo ultimo anno ho continuato a lavorare con coerenza, senza demonizzare gli avversari, cercando di essere propositiva e concreta, mirando a costruire anziché solo a distruggere, naturalmente senza disdegnare la critica politica quale strumento necessario a scongiurare scelte sbagliate e dannose.

Il Consiglio Comunale è stato un luogo di confronto e, a volte, anche di scontro, dove le differenti posizioni sono state però espresse nel rispetto delle persone e delle cariche istituzionali ricoperte.

Tra pochi giorni inizia il nuovo anno ed io mi sento di dire con preoccupazione che il nostro paese corre dei seri rischi. Ci sono troppi pericoli che minacciano la stabilità economica di Belvedere M.mo. Gli sforzi profusi non sono bastati a evitare situazioni irreversibili, occorre fare di più. L’anno che verrà dovrà iniziare con un altro passo, con nuovi impulsi e ulteriori stimoli.

La classe politica ha bisogno, nel rispetto delle proprie differenze, di unirsi e condividere gli sforzi in difesa della nostra città e del suo immediato futuro. Maggioranza e opposizione dovranno imparare, quando occorre, a stare dalla stessa parte e insieme cercare la soluzione ai problemi più gravi che affliggono la nostra comunità.

Ma forse anche questo non basta. Ci vuole qualcosa in più. Ci vuole una cittadinanza attiva. La speranza è che il nuovo anno restituisca fiducia e speranza ad ogni cittadino. L’augurio è che ogni cittadino si senta partecipe delle scelte amministrative e che si riavvicini alla politica. Se ogni abitante di Belvedere offrirà il proprio contributo sarà possibile raggiungere qualsiasi risultato. La politica ha bisogno di impulsi, ha bisogno di nuove idee, ha bisogno di nuove soluzioni.

Chi fa politica deve saper cogliere le istanze che provengono dalla gente, deve saper ascoltare la voce dei cittadini, deve essere capace di ridurre le distanze che purtroppo ci sono tra chi amministra e chi è amministrato. Questa è la strada giusta per dare un futuro alla nostra città, questo è ciò che mi auguro per il nuovo anno. dott.ssa Raffaela Sansoni capogruppo consiliare "Insieme" - 29.12.2010

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