Laltrasinistra, Powered by Joomla! and designed by 123WebDesign
una società con pochi papà ovvero la personificazione della stupidità umana... PDF Stampa E-mail
Scritto da salvatore belmonte   
Mercoledì 22 Dicembre 2010 17:19

Leggo sul giornale di oggi, 22/12/2010, che a Milano,alla clinica Mangiagalli,una donna su cinque non dichiara il partner,ovvero non dichiara chi è il papà del nascituro.

Tutto ciò è, a mio parere, aberrante anche in virtù del fatto che molte donne considerano la paternità un optional,e addirittura una vittoria dell'indipendenza femminile.Intervistata la scrittrice, nonchè docente di istituzioni di diritto romano e diritto greco antico,all'università di Milano, Eva Cantarella,la stessa afferma : "questa è l'esaltazione dell'indipendenza femminile,della donna che decide di avere un figlio senza avere per forza dei legami familiari"e aggiunge "l'uomo è lo strumento per arrivare alla maternità.Una donna può avere anche una relazione di una sola notte per raggiungere il suo obiettivo...."

Credo che queste affermazioni meritino un doveroso commento! E',purtroppo, vero (ahinoi) che non esiste più il senso della vergogna,avendo dimenticato ogni riferimento a qualsivoglia regola etica-morale,tuttavia, ritengo le affermazioni della professoressa lesive del genere umano ed improntate al principio dell'irresponsabilità. Dico questo, poichè dalle sue dichiarazioni si smarrisce la differenza che esiste tra l'uomo e le bestie! Sarò poco accorto e forse,poco colto, ma non riesco a trovarla!

Se una persona cosi autorevole afferma che" si può avere un figlio,senza avere per forza dei legami familiari",credo che il grado di entropia che permea il mondo della cultura italiana abbia toccato il fondo! (per fortuna non tutti la pensano cosi). Il dibattito intorno alla nostra responsabilità verso le generazioni future,si è fatto in questi anni sempre più fitto ed interessante,man mano che svanivano le certezze sul modello di sviluppo da seguire e si prospettavano nuovi filoni filosofici ed ideologici che lasciavano il posto ad una visione disincantata della storia.

Il femminismo è un movimento molto positivo sul piano della ricerca della parità dei diritti fra sessi,tuttavia l'esasperazione del concetto di uguaglianza porta frequentemente,certe menti,ad abusare persino di regole biologiche, nate con l'uomo, universali ed immodificabili.Oggi, l'uomo è diventato per la natura più pericoloso di quanto un tempo la natura lo fosse per lui, mentre alle tante fratture sociali che ostacolano il cammino verso un'umanità unificata si è venuta ad aggiungere la contraddizione antagonistica tra il mondo di oggi e quello di domani.Un figlio necessariamente,dico cose lapalissiane,deve avere due genitori che univocamente si prendano cura di lui e seguano la sua crescita in tutte le sue,innumerovoli,sfaccettature! Diversamente è la fine! Questo è quello che io,nel mio piccolo, penso! dott. Salvatore Belmonte - 22.12.2010

e-max.it: your social media marketing partner
 

Questo sito utilizza i cookie per gestire la navigazione ed altre funzioni.Chiudendo questo banner o cliccando su qualunque elemento di questa pagina acconsenti all'uso dei cookie. Per ulteriori informazioni sui cookie che utilizziamo e come eliminarli, visitare la nostra pagina cookies police.

Accetto i cookie di questo sito.

EU Cookie Directive Module Information