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una proposta per sanare la finanza pubblica PDF Stampa E-mail
Scritto da salvatore belmonte   
Venerdì 10 Dicembre 2010 18:01

Ogni giorno i giornali,la radio e la televisione ci parlano del disastro della finanza pubblica,facendoci vedere imminente il tracollo del nostro bel paese.

Tuttavia,veri provvedimenti nella direzione dell'equilibrio dei conti pubblici, nessuno è in grado di prenderli e,naturalmente a pagare sono sempre i soliti.E allora,considerato che la nostra evasione fiscale ha raggiunto livelli stratosferici e che lo Stato,questo Stato (ma anche quelli precedenti) non è in grado di porvi rimedio,ritengo che sia giunto veramente il momento di fare delle proposte cosidette forti,nel tentativo di scuotere le coscienze dei cittadini onesti che veramente non riescono più ad arrivare a metà del mese.

Con le tasse ed i tributi ormai non c'è scampo (acqua,spazzatura,energia,tassa televisione,bollo auto,telefono,ici e quant'altro),anche chi ha un reddito va in difficoltà,poichè,tra l'altro, i prezzi aumentano a dismisura (benzina).

Possiamo senz'altro dire che vivere è diventato un lusso per pochi (la maggior parte delle persone sopravvive). E allora,che fare? E' presto detto! Se la politica, che purtroppo è necessaria, fosse una cosa seria dovrebbe trovare il rimedio al dramma del popolo che sopravvive,con provvedimenti drastici riducendo la spesa pubblica,ma non nel senso adottato dal governo Berlusconi- Tremonti,che fa pagare ai poveri ed ai lavoratori dipendenti,ma iniziando dalla stessa politica! A tal proposito vorrei fare una domanda ai cittadini:mi spiegate a cosa serve un comune ogni dieci-quindici chilometri,magari con una popolazione di due-tremila abitanti?

A mio modesto parere è allucinante che non si sia provveduto ad accorpare i comuni stabilendo che detto ente debba avere almeno una popolazione di centomila abitanti(capisco che qualcuno mi dia dell'ingenuo,però è pur vero che molti cittadini non vanno più a votare,quindi ci sarà un motivo).Credo,altresi,che in contemporanea si dovrebbero abolire le province e molte comunità montane,poichè le stesse servono soltanto a fagocitare enormi risorse pubbliche senza dare nulla in cambio ai cittadini!

Credo,inoltre,che un'alternativa al governo Berlusconi dovrebbe fare delle proposte serie e, naturalmente,credibili ai cittadini,poichè questi ultimi hanno bisogno di fatti reali e non delle solite barzellette! Se si attuassero le riforme di cui sopra lascio a voi immaginare quante risorse si libererebbero, che potrebbero essere investite in progetti seri per i disoccupati e per i giovani,con salutari effetti sul deficit pubblico e benefiche ripercussioni sull'Italia del domani! Auspico che i governi che verranno siano formati da politici illuminati ed intelligenti, che facciano politica in senso nobile, nell'interesse,cioè,della collettività e non dei singoli,lasciando da parte le furberie di ogni genere,spacciandole,sfrontatamente per tattica politica.

Se ciò avverrà le giovani generazioni troveranno un mondo migliore del nostro e per questo porteranno nelle loro menti e nei loro cuori i fondatori di ideologie nobili spese per il bene collettivo e per questi potranno dire:" Questi uomini erano veramente grandi statisti e pertanto meritano di essere menzionati dalla Storia dell'umanità"! dott.Salvatore Belmonte - 10.12.2010

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