a quando un Consiglio comunale senza il dubbio di atti illegittimi? |
Scritto da lucio carrozzino | |||
In data 24 luglio 2010 il Consiglio Comunale approvava, all’unanimità, ma con “riserva” il PCS (Piano Comunale di Spiaggia).
Successivamente, il 19 ottobre 2010, con delibera n° 84, il Consiglio Comunale ri-approvava il PCS (Piano Comunale di Spiaggia), “sciogliendo la precedente riserva” ed assumendo le seguenti determinazioni:
a) di gestire direttamente il lotto n° 14; b) di eliminare il lotto n° 22; A tale approvazione seguiva un avviso pubblico, datato 26 ottobre 2010, nel quale tra le altre cose si stabiliva che : “può essere presentata entro trenta giorni, decorrenti dalla data di pubblicazione del presente avviso, la documentazione prevista dall’art. 9 comma 2,° nonché Regolamento e N.T.A. del P.C.S. per quanto concerne la procedura amministrativa per la presentazione di domande per il rilascio, subingresso, nonché istanze comportanti variazioni alle stesse CDM, con esclusione dei lotti n°14 e 22, per i quali il Consiglio Comunale si è determinato con atto n° 84 del 19.10.2010”. A seguito di tale avviso pubblico, con scadenza 25 novembre 2010, sono state prodotte richieste di assegnazione lotti, tra cui il lotto n°20. Ebbene a soli sette (7) giorni dalla scadenza di quell’avviso pubblico il Consiglio Comunale del 17 novembre 2010, su richiesta del Consigliere Ugolino, votava all’unanimità l’eliminazione del lotto n° 20, con motivazioni (restituirlo alla libera balneazione ) già adottate per l’eliminazione del lotto n° 22, sebbene di quel lotto (n° 20) fosse stata già fatta regolare richiesta ( confermata in Assise dal consigliere Stumbo) per l’assegnazione, secondo le modalità dell’avviso medesimo. Un provvedimento quanto meno avventato, forse illegittimo, perché va ad inficiare lo stesso avviso pubblico, tra l’altro, a soli sette (7) giorni dalla sua scadenza, ma sicuramente penalizzante per chi aveva fatto regolare richiesta di assegnazione del lotto n°20, oggi costretto a rinunciare. Quand’anche non si ravvisassero vizi di legittimità, quali la revoca dell’avviso pubblico, un’Amministrazione seria non avrebbe dovuto modificare il PCS ( Piano Comunale di Spiaggia) con un avviso pubblico di assegnazione lotti a pochi giorni dalla sua scadenza. Rigettare la richiesta del consigliere Ugolino avrebbe significato concludere un Consiglio Comunale senza il dubbio di atti illegittimi, ma , forse, a quel punto, sarebbe stato pretendere troppo da questa Maggioranza. Lucio Carrozzino - Coordinamento Pri Alto Tirreno Cosentino - 19.11.2010
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