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dissesto idrogeologico…storie di tutti i giorni PDF Stampa E-mail
Scritto da lucio carrozzino   

dissesto idrogeologico, lettera aperta al Presidente del Consiglio comunale, al Sindaco, ai capigruppo consiliari, a tutti i consiglieri comunali

Premesso:

che nel  gennaio 2009 il territorio della regione Calabria è stato colpito da eventi atmosferici eccezionali per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza con DPCM, n°34 del 30.1.2009;

che il comune di Belvedere Marittimo è stato interessato da tale fenomeno, che ha causato danni  su tutto il territorio comunale e, in particolare,  nelle località diQuattromani,

Triggiano, Malafarina, Pantaide, Trifari,  San Nicola,Laise, Petrosa   e Centro Storico”.

che il Sindaco pro-tempore , M. D’aprile, ha emesso numerose ordinanze inderogabili ed urgenti per la messa in sicurezza di quelle località;

che, a tutt’oggi, le numerose ditte esecutrici dei lavori di messa in sicurezza non hanno  percepito alcun indennizzo,  con il conseguente licenziamento di lavoratori ed il rischio reale di chiudere la propria attività;

che la Regione Calabria, settore Protezione Civile, ha esaurito ( così è stato riferito, dopo il recente incontro con Presidente Scopelliti nonché Commissario Delegato, dagli amministratori locali) i propri fondi finalizzati alla prima fase degli  interventi, senza che il  comune di Belvedere M.mo risultasse tra i comuni beneficiari di quei fondi;

Tutto ciò premesso,

-perché Belvedere M.mo non è tra i comuni beneficiari dei contributi destinati agli interventi della somma urgenza nella fase di prima emergenza ?

-di chi le responsabilità di tale esclusione ?

-perché, a circa due anni, da quell’evento non si riesce, ancora, a trovare una via d’uscita  per pagare le ditte esecutrici di quei lavori  ?

-perché, a circa due anni da quell’evento, ancora le nostre pratiche ( e, sembra, solo le nostre) continuano a girovagare per gli Uffici regionali ?

-di chi la responsabilità di tale inefficienza o, peggio, negligenza ?

ed ancora,

-come si intenderà garantire la sicurezza dei cittadini, qualora la già grave situazione idrogeologica del nostro territorio dovesse aggravarsi con l’approssimarsi della stagione invernale e si dovessero rendere necessari nuovi ed ulteriori pronti interventi a tutela della pubblica e privata incolumità ?

-come si  intenderà intervenire, quando le ditte esecutrici dei lavori per l’emergenza 2009, se interpellate, declineranno l’invito per non avere, ancora oggi, percepito le somme loro dovute?

-come si intenderanno tutelare le ditte esecutrici di quei lavori, che dopo aver licenziato lavoratori oggi sono a rischio chiusura ?

-come si intenderà utilizzare il finanziamento di € 1.500.000,00 ( decreto n°14067 del 12 ottobre  2010 ) destinato al dissesto idrogeologico nel comune di Belvedere M.mo, incluse le località  di  “Quattromani,Triggiano,Malafarina, Pantaide, Trifari,  San Nicola,Laise, Petrosa e  Centro Storico”?

-siamo sicuri che il finanziamento concesso con decreto n°14067 del 12 ottobre  2010 , destinato al dissesto idrogeologico per “l’esecuzione degli interventi di difesa del suolo”, incluse le località  di  “Quattromani,Triggiano,Malafarina, Pantaide, Trifari,  San Nicola,Laise, Petrosa e centro storico”,  non possa essere trasferito su altri capitoli di bilancio, su richiesta motivata dell’ente, per pagare le imprese esecutrici dei lavori, tra l’altro, realizzati per la messa in sicurezza di quelle stesse località?

-e se così è, come potranno le ditte  partecipare  all’appalto dei lavori di cui al finanziamento citato, quando versano in condizioni economiche  disastrose per non avere, a tutt’oggi, ancora percepito quanto loro dovuto ?

E’ di queste ultime ore la notizia che il Presidente Scopelliti in qualità di Commissario delegato ha stanziato ulteriori fondi (oltre 7 milioni di euro) per i Comuni e le province calabresi “per eseguiti interventi di somma urgenza in conseguenza degli eventi alluvionali del gennaio 2009”.

Alla luce di questa confortante notizia ,

-il Comune di Belvedere Marittimo ha tutte le carte in regola per non rimanere fuori , ancora una volta da questi finanziamenti?

-e, soprattutto, saprà rivendicare la mancata  concessione  del 45%, già erogato agli altri Comuni calabresi per la prima fase dell’emergenza.

A questi e ad altri interrogativi l’Amministrazione Comunale deve dare risposte, rassicuranti per le imprese e, soprattutto, tranquillizzanti per la sicurezza  dei cittadini.

Questo si potrà fare solo nell’Assise Comunale, da convocare prima che sia troppo tardi con il rischio di non poter garantire la pubblica e privata incolumità qualora, con l’avvicinarsi della stagione invernale, si ripresentassero nuove situazioni di dissesto idrogeologico.

Sicuro che almeno 1/5 dei Consiglieri comunali saprà recepire questa richiesta di trasparenza, ma soprattutto, di responsabilità. Lucio Carrozzino - Coordinamento Pri  Alto Tirreno Cosentino - 11.11.2010


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