“un venticello che vola di bocca in bocca” |
Scritto da antonello troya | |||
Mi ero ripromesso di non intervenire per un po’, ma mi tocca puntualizzare alcuni passaggi che, purtroppo, legano i fatti indicati sotto il nome di “consulenti retribuiti”, riferiti poi troppo facilmente alla classe sacerdotale di Belvedere Marittimo.
Come si sa la parola è un “venticello che vola di bocca in bocca” di rossiniana memoria, quando non si ha nulla da dire o da discutere, pronti a criticare anche solo su presunti incarichi assunti e mai pagati. L’aver generalizzato in un mio passaggio “qualche prete avvezzo più a giocare a carte che a salvare anime perdute” ha profondamente colpito alcuni sacerdoti. E di ciò ne faccio ammenda: naturalmente il riferimento non era a nessun prelato locale, sicuramente male informato dai soliti “maldicenti” che avevano provveduto ad informarli dell’accaduto. Come nemmeno a don Silvio Rumbolo, cui la comunità intera gli riconosce il suo impegno nel sociale. Antonello Troya - 14.05.2010
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