Il 1° maggio è iniziato il nuovo servizio di spazzamento, raccolta, trasporto, smaltimento dei rifiuti solidi urbani e il servizio di raccolta differenziata.

Avevano espresso forti dubbi, oltre che sulla legittimità del bando e le modalità di aggiudicazione  della gara, sulla qualità del servizio appaltato. Basti pensare che il territorio rurale è stato escluso dal servizio di spazzamento e raccolta, sia dei rifiuti urbani che di quelli differenziati, e ciò comporta:

• l’impossibilità, soprattutto da parte di coloro che non dispongono di un automezzo, di conferire i rifiuti nei cassonetti stradali, distanti dalle abitazioni anche alcuni chilometri;
• il rischio di inquinamento ambientale (i torrenti diventeranno discariche abusive!);
• che il costo del servizio (nel 2010 è stimato in € 1.300 000,00)  sia addebitato quasi esclusivamente ai cittadini residenti nei centri urbani (la tassa varia da un minimo  di € 1,93/mq ad un massimo di € 7,96/mq).

I nostri dubbi sulla qualità del servizio si sono rivelati al momento più che fondati:

• la tipologia dei cassonetti, meno capienti di quelli precedentemente utilizzati, obbliga i cittadini a depositare i rifiuti ai bordi delle strade o sui marciapiedi;
• il rimedio che presumibilmente sarà adottato (aumentare il numero dei cassonetti) trasformerà Belvedere in una stazione di stoccaggio;
• i cassonetti, realizzati in vetroresina, sono così leggeri che è bastato un poco di vento per ribaltarli;
• già adesso i contenitori del vetro, della carta e, successivamente, della plastica, delle lattine e della frazione organica, occupano gli spazi destinati alla viabilità pedonale (perché non usare cassonetti più grandi e un solo cassonetto per plastica- vetro e lattine?).

Un’ultima considerazione: “era  proprio necessario posizionare i cassonetti vicino alla statua della Madonna di Lourdes? È forse nella Madonna che dobbiamo confidare per un servizio migliore?” Riccardo Ugolino - gruppo consiliare "Insieme" - 10.05.2010