Egr. Sig. Sindaco, a circa un anno dal Suo ritorno alla guida della nostra Città è giunto il momento di rendere ai Belvederesi la dovuta chiarezza in ordine ad alcune scelte assunte nell’Agosto 2009, forse in maniera un po’ troppo avventata, in un’atmosfera post-elettorale in cui pressanti sollecitazioni interne ed esterne al Gruppo “Belvedere Libera” potevano apparirLe quasi legittime e degne di favorevoli riscontri in risposta all’appena concluso impegno profuso nella ricerca di consensi.

Ricorderà certamente bene quando, a meno di due mesi dal Suo insediamento, in maniera fulminea, nell’afa dei primi giorni dell’Agosto 2009, la Giunta Comunale costituiva l’“Ufficio alle dirette dipendenze del Sindaco e della Giunta” con cinque Collaboratori assunti con contratto a tempo determinato.

Adesso, però, dopo l’approvazione del Bilancio di Previsione per l’anno 2010, bocciato fermamente dal Gruppo Consiliare “L’Orizzonte”, che mi onoro di rappresentare, e dalla Minoranza tutta, perché privo di una logica di programmazione, bensì frutto soltanto di meri tecnicismi aritmetici che finiranno per “appesantire” (o alleggerire!) le già dolenti tasche dei Belvederesi, sembra sollevarsi proprio all’interno del cosiddetto “Ufficio Staff” una lotta intestina che rischia persino di divenire il punto focale di un dibattito politico.

Infatti, mentre da un lato un candidato alla carica di consigliere comunale nella scorsa competizione elettorale, schierato nella Sua lista “Belvedere Libera”, non premiato dagli elettori ma poi nominato Collaboratore dell’Ufficio alle sue dirette dipendenze con competenze di “ausilio per i contatti con gli Uffici della Regione Calabria – Enti – Associazioni di categoria”, quale Massimo (Rosario) Montebello, ostenta oggi ai quattro venti un “impegno gratuito” per la “crescita culturale, economica e sociale” della nostra Città, dall’altro lato un pregiatissimo giornalista, anch’egli inserito nell’Agosto 2009 nello Staff del Sindaco, sembra oggi richiamarLa all’ordine, ovvero sembra rammentarLe qualche celato e non rispettato accordo, esternando pubblicamente, tramite un articolo comparso sui siti belvederenews.it e laltrasinistra.it che “la decisione di optare per la figura di addetto stampa” del Comune di Belvedere Marittimo gli avrebbe “comportato la rinuncia dall’incarico di redattore” che svolgeva “per una testata regionale”.

Lo stimato ed apprezzato giornalista, Antonello Troya, avrebbe quindi rinunciato ad altro incarico per svolgere, con indubbio impegno e riconosciuta professionalità, le funzioni di “addetto stampa” del Comune di Belvedere Marittimo, conferitegli con le Delibere G.C. n. 178 e n. 181 del 2009, e per questo, a ragion veduta, oggi grida energicamente di “non voler lavorare a titolo gratuito”.

In questa “faida” interna al Suo Ufficio Staff, o forse diretta propria contro le decisioni Sue e della Giunta, l’ex aspirante Consigliere Comunale Montebello è additato di “parlare” perché “culla panza chijna” ovvero perché “ha un lavoro che gli permette di sentenziare e pontificare su chicchessia”, ma di questi tempi, a parere di chi scrive, Belvederesi senza “panza chijna”, per parafrasare l’amico Troya, ce ne sono davvero tanti! Allora, Egr. Sig. Sindaco, avendo approvato con i soli voti della Maggioranza il Bilancio di Previsione per l’Anno 2010, è giunto il momento di chiarire le Sue intenzioni, insieme a quelle della Giunta, in ordine al costituito Ufficio Staff.

Qualora fossero confermate le apparenti volontà della Maggioranza, accennate anche dal Dott. Troya, di non voler procedere alla stipula delle attese convenzioni con i cinque Collaboratori all’epoca nominati, è il caso che la Giunta proceda con solerzia e celerità alla revoca delle predette Delibere, evitando illusioni per questi Professionisti e nel contempo evitando prestazioni a favore dell’Ente che, non potendo trovare sino ad oggi congruo riscontro in Bilancio, potrebbero sfociare in debiti da discutere nei prossimi anni.

Allo stesso tempo, magari, prima di “liquidare” i suoi Collaboratori, chieda loro, per il bene della collettività Belvederese, specie a chi dovrebbe esserLe da ausilio nei contatti con gli Uffici Regionali, come possa essere possibile “liquidare” una società aggiudicataria di una gara pubblica per il servizio di raccolta RSU e perché la relativa spesa dovrebbe ritenersi una “spesa inutile”, chieda loro lumi ed alternative per la gestione delle mense scolastiche, chieda loro come garantire quella trasparenza invocata invano dallo scrivente “eliminando l’impegno di spesa per il sito web”, chieda loro come sia possibile parlare di turismo e commercio a Belvedere Marittimo se le attività presenti “affannano” insieme ai titolari di stabilimenti balneari che da anni attendono ansiosi un Piano Spiaggia, in ordine al quale argomento anche chi scrive attende risposte da otto mesi da questa Amministrazione: approfitti Sig. Sindaco di queste prestazioni gratuite!

Ha ragione, purtroppo per Lei, il Dott. Troya quando afferma che “la gratuità dei servizi non esiste nei rapporti tra singoli professionisti e pubblica amministrazione” quindi chiarisca al Consiglio Comunale ed ai cittadini come intenderà impiegare le somme previste per l’Ufficio Staff del Sindaco nell’approvato Bilancio e con un “atto coraggioso”, parimenti “coraggioso” all’atto che Le chiede il Dott.Troya al fine di “trovare la giusta soluzione” per i Consulenti dell’Ufficio Staff (escluso Montebello che lavora gratuitamente), si interroghi sulla necessità di talune figure/Collaboratori che la stragrande maggioranza dei Belvederesi, insieme anche a qualche componente della Maggioranza Consiliare, ritiene per contro inutili. I Belvederesi lamentano invece altre necessità!

I Belvederesi lamentano una carente pulizia delle strade, degli spazi pubblici e delle spiagge che iniziano già ad essere frequentate, lamentano una situazione di degrado ed abbandono dell’entroterra, lamentano cassonetti per l’immondizia – insufficienti – che tracimano di rifiuti a tutte le ore del giorno, lamentano una pressante azione fiscale sproporzionata rispetto ai servizi prestati, nonché osservano e notano l’incalzante ingresso nel Comune di Belvedere di società di accertamento e riscossione tributi che per ottenere ulteriori affidamenti in aggiunta a quelli già conquistati negli anni precedenti offrono prezzi “stracciati” che ricordano il canto delle sirene sui marinai, celando poi processi di utilizzo di manodopera sul territorio comunale, prestata dai nostri Belvederesi senza “panza chijna”, a prezzi che offendono probabilmente la loro dignità di lavoratori e capi famiglia.

In conclusione, aldilà dell’apparente informalità dei toni, la presente è da intendersi quale interrogazione a risposta orale in Consiglio Comunale ai sensi dell’Art. 24 del relativo Regolamento C.C. nonché ai sensi dell’Art. 43 del T.U.E.L. – D.Lgs. 267/2000 s.m.i. al fine di rendere i necessari chiarimenti sui seguenti punti:

- Come intenderanno il Sindaco e la Giunta Comunale utilizzare le somme indicate nel Bilancio di Previsione per l’Anno 2010 alla voce “Art. 90 T.U. incarico professionale alle dirette dipendenze del Sindaco”? -

- Se dovesse corrispondere al vero quanto asserito dal Dott. Troya - “i soldi saranno dirottati verso altre figure” - ovvero che le somme di cui al quesito precedente non sono destinate ai cinque Collaboratori dell’Ufficio Staff costituito con Delibere G.C. n. 178 del 07.08.2009 e n. 181 del 18.08.2009, è intenzione del Sindaco e della Giunta Comunale procedere alla revoca delle Delibere medesime? Con osservanza. Ing. Salvatore Cetraro - consigliere comunale - gruppo consiliare L'Orizzonte - 10.05.2010 -

*copia interrogazione -leggi-