Cari compagni, il 1° maggio è dei lavoratori” era questa la scritta tracciata sullo striscione affisso sul Lungomare Matteotti il 1° Maggio del 2002 dai Comunisti di Bonifati in una manifestazione presieduta dal Senatore Francesco Martorelli e dal Sindacalista Franco Cortese.

Un Dirigente della Margherita si affannava a farlo defiggere assieme alla gloriosa bandiera del PCI con la falce e martello (donataci da un nostro lavoratore emigrato in Lombardia) ed a quella della Repubblica Socialista di Cuba.

Oggi quel Dirigente non fa parte dell’Amministrazione  Comunale di Bonifati  e se osserviamo con attenzione le scelte operate dal Partito Democratico nella composizione della lista alle elezioni comunali e le prime settimane di attività della nuova Amministrazione, sembrano trascorsi ben più di otto anni da quell’oscuro periodo in cui il confronto democratico pareva scomparso in particolare all’interno dei progressisti. Infatti abbiamo come Comunisti apprezzato molto che dalla lista del PD fossero stati esclusi i parenti degli indagati (che subito si sono affrettati a sostenere quella organizzata dal gruppo Gentile/Masella/Berlusconi , colma di accaniti cementificatori) e soprattutto stiamo apprezzando ancorpiù le già tante occasioni di incontro con la popolazione e di confronto con le istanze di base.

In paese corre voce che i poteri forti sconfitti a Bonifati (e che volevano imporsi dopo il periodo di tregua voluto dal Sindaco Antonio Goffredi)  siano già passati alle intimidazioni – le stesse in fondo da noi continuamente subite durante l’oscuramento della democrazia a Bonifati – difronte alle quali vi invitiamo a non arretrare per nessun motivo, esprimendovi la più grande solidarietà.

Ciò premesso, vi esortiamo a rilanciare la manifestazione del 1° Maggio chiamando a raccolta tutti i lavoratori bonifatesi, perché essa costituisca momento di affermazione della lotta alla disoccupazione all’emigrazione e quindi perciò al Governo dittatoriale di Silvio Berlusconi a cui si rifaceva direttamente la lista del PDL sconfitta a Bonifati il 29 Marzo scorso.

E che tali contenuti vengano quotidianamente espressi nella azione amministrativa locale, perché la stessa sia attenta ai diritti fondamentali dei lavoratori (fra cui la lotta al lavoro nero nel comparto turistico) ed alla difesa e valorizzazione dell’ecosistema bonifatese e tirrenico. Partito della Rifondazione comunista - Cittadella del Capo - 25.04.2010

* lettera indirizzata

Al Partito Democratico di Bonifati, A tutti i lavoratori bonifatesi, agli Amministratori comunali di Maggioranza