In data 3.11.2009 il Sindaco di Belvedere Marittimo, ing. Enrico Granata, inviava a tutti i Consiglieri Comunali una comunicazione per informarli che è al vaglio dell'amministrazione comunale, una proposta da parte della Società Energo per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
La società propone al nostro comune di realizzare un impianto di dissociazione molecolare e recupero energetico capace di trasformare i rifiuti, attraverso il loro incenerimento, in Syngas. Il Sindaco considerando la proposta interessante, chiedeva ai consiglieri comunali di approfondire la loro conoscenza del sistema, e li invitava ad inviare le proprie considerazioni in merito. Prima di esprimere un giudizio definitivo visitavo il sito internet indicato nella comunicazione a firma del sindaco (www.energo.st) e approfondivo la mia conoscenza sui dissociatori molecolari in genere. Esistono dunque in Europa due soli impianti del genere, uno in Islanda, l'altro a Peccioli (PISA). Il sistema è certamente ancora in una fase altamente sperimentale. Ma, supponendo di non avere altra possibile soluzione al problema rifiuti, intendo affrontare la questione partendo da una sua visione positiva. Voglio immaginare che l'impianto sia pienamente efficiente. Voglio immaginare che il sistema non immetta diossina (sostanza altamente cancerogena) nell'aria in quantità nocive per la salute pubblica. Voglio immaginare che il syngas prodotto sia un' ottima forma di recupero energetico. Voglio pensare che periodicamente venga predisposto ed effettuato un controllo di qualità dell'aria e di ogni singola unità dell'impianto. Voglio credere fermamente che saranno sempre sottoposti a rigidi controlli i rifiuti in entrata nel sistema, nessun trasporto notte tempo di materiali tossici di indubbia provenienza. Voglio immaginare, insomma, che il dissociatore molecolare effettivamente abbatta i costi di smaltimento dei rifiuti, produca nuove forme energetiche, non provochi danni ambientali e soprattutto non sia dannoso per la nostra salute. Per un sistema ancora in via di sperimentazione è piu' facile immaginare che esprimere delle certezze. Ebbene, anche se tutto questo fosse vero, sarebbero devastanti i danni che un impianto del genere arrecherebbe al nostro paese. Belvedere Marittimo non sarebbe piu' conosciuto per le sue bellezze paesaggistiche, naturali e storico-culturali ma per essersi dotato di uno sperimentale sistema di smaltimento dei rifiuti. E allora perchè, potendo scegliere, venire a villeggiare nel nostro paese? Una scelta del genere sicuramente avrebbe delle ripercussioni negative sul turismo e sull'economia della nostra città che non vivrebbe più di turismo ma di spazzatura. Raffaela Sansoni – capo-gruppo consiliare “Insieme” -20.11.2009
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