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tarsu, le proposte del gruppo consiliare “Insieme” PDF Stampa E-mail
Scritto da riccardo ugolino   
Mercoledì 18 Novembre 2009 07:24

L’assemblea organizzata dall’Associazione politico-culturale “Insieme” ed dal suo gruppo consiliare è quanto mai opportuna non solo perché l’aumento della TARSU è oltremodo sproporzionato (in nessun comune Calabrese si applica una tassa così elevata) ed è giusto pertanto indignarsi e proporre soluzioni alternative,

ma anche perché consente di fare chiarezza su una leggenda metropolitana, artatamente divulgata dall’Amministrazione comunale, secondo la quale l’Amministrazione di Centro-sinistra avrebbe lasciato in eredità una montagna di debiti che sarebbero all’origine degli aumenti deliberati. Quand’anche fosse vero, ma dimostreremo il contrario, l’aumento della TARSU del 70% non sarebbe comunque giustificato, atteso che le Entrate da TARSU servono a finanziare il costo del servizio di Nettezza urbana e non potrebbero, in alcun modo, risanare eventuali debiti.
La leggenda sui debiti ereditati è una volgare mistificazione della realtà che l’Amministrazione comunale si guarda bene dal sostenere in sedi ufficiali (quale potrebbe essere il Consiglio comunale) ma affida alle chiacchiere dei bar frequentati da alcuni funzionari comunali e da alcuni amministratori. È vero il contrario: è l’Amministrazione di Centro-sinistra, insediata nel maggio del 2004, che ha ereditato debiti dalle precedenti amministrazioni, per centinaia di migliaia di euro; solo le parcelle dei legali incaricati dall’Amministrazione Granata ammontavano a oltre 200.000 euro; e poi i debiti con la SORECAL, gli indennizzi per espropri, i debiti contratti da assessori senza regolare impegno di spesa. Noi abbiamo onorato questi debiti, com’era giusto che fosse; li abbiamo liquidati, perché i creditori li vantavano legittimamente, con risorse da noi reperite e senza criminalizzare gli Amministratori che ci avevano preceduto.
E ciò è stato possibile grazie a risorse politiche fiscali incentrate sulla riscossione puntuale di tutte le entrate comunali, consapevoli del vecchio adagio: “Pagare tutti pagare meno”.
Abbiamo anche pagato un prezzo, in termini di consenso elettorale, per questo rigore finanziario (come sempre accade quando si adottano misure di contrasto all’evasione) ma siamo fieri di avere finalmente avviato il risanamento finanziario del Comune.
L’Amministrazione comunale:
- Ha rideterminato il valore commerciale delle aree edificabili ai fini ICI individuando gli evasori totali e parziali di aree e fabbricati soggetti all’imposta;
- Ha aggiornato il costo di costruzione e gli oneri di urbanizzazione;
- Ha monetizzato le aree comprese nei piani di lottizzazione;
- Ha avviato la verifica delle superfici reali degli immobili e la loro effettiva destinazione d’uso ai fini della corretta applicazione della TARSU;
- Ha verificato l’occupazione reale di spazi e aree pubbliche ai fini della corretta applicazione del canone;
- Ha censito le insegne pubblicitarie;
- Ha eliminato le affissioni abusive;
- Ha individuato le aree pubbliche da recuperare al patrimonio comunale (Via G.Murat)
Le maggiori ENTRATE, se si considera l’obbligo di recuperare le imposte, le tasse e i tributi evasi nei cinque anni precedenti gli accertamenti, posso essere valutate in € 6.200.000,00.
Parte di queste entrate eccezionali, che definimmo il “tesoretto”, è stata utilizzata per onorare i debiti che noi avevamo ereditato, un’altra parte è destinata all’acquisto del terreno di proprietà del Consorzio agratio che, insieme alla strada costiera G.Murat (valutata almeno 600.000 euro), costituisce l’eredità più preziosa che abbiamo lasciato agli attuali amministratori.

L’amministrazione di Centro-sinistra, applicando il principio “pagare tutti per pagare meno”, a fronte delle maggiori entrate derivanti dal contrasto all’evasione:
- Ha ridotto l’ICI sulla prima abitazione del 20% a favore di tutti i contribuenti, ha aumentato le detrazioni da € 103,69 a € 258,23 a favore dei contribuenti soggetti al CUD con reddito ISEE non superiore a € 6000, per i nuclei familiari con un reddito complessivo non superiore a € 6000 i cui componenti risultano iscritti al P.I.L. (ex ufficio di collocamento), a favore dei contribuenti che adeguino il colore delle facciate alle tonalità previste nel Piano del colore del Centro storico;
- Ha deliberato un’aliquota agevolata dello 0,01%° in favore dei proprietari di immobili situati nel centro storico che eseguano interventi volti al recupero di unità immobiliari inagibili o inabitabili, o di interesse artistico e architettonico e che realizzino autorimesse o posti auto;
- Ha esentato dall’addizionale comunale IRPEF i titolari di pensione con reddito imponibile non superiore a € 12000;
- Ha ridotto la TARSU del 30% per le abitazioni, escluse le pertinenze, con unico occupante, il cui reddito annuo non sia superiore all’ammontare di una pensione minima INPS; del 20% per le abitazioni occupate da due pensionati il cui reddito non sia superiore all’ammontare di due pensioni minime; del 50% per le abitazioni occupate da cittadini emigrati che dimorano all’estero, per un periodo superiore a 6 mesi; del 30% nelle aree rurali, quando è dimostrato che la frazione umida dei rifiuti solidi urbani non è conferita nei cassonetti; del 50% sugli immobili usati da istituzioni laiche o religiose, per svolgere attività di assistenza a categorie svantaggiate quali: persone diversamente abili, anziani, minori abbandonati o bisognosi; ha ridotto del 50% il COSAP per gli esercenti pubblici e gli ambulanti del Centro storico.

Non tutto il “tesoretto” accertato, che ammonta, ripeto, a oltre 6.000.000 di euro è stato ancora incassato; è questa l’altra eredità preziosa che abbiamo lasciato agli Amministratori attuali (il 29 agosto gli uffici finanziari dell’Ente hanno approvato ruoli per la TARSU relativi ad alcuni evasori da noi scovati, per un ammontare di 347.000 euro). Ma c’è la volontà da parte del Sindaco e della Giunta di procedere nel cammino virtuoso che noi abbiamo tracciato? O c’è, invece, la riproposizione di politiche di bilancio compiacenti con gli evasori, sprecone e vessatorie nei contronti dei contribuenti onesti?
Noi temiamo che il Sindaco Granata, pesantemente condizionato dai funzionari e dalle opposizioni interne alla sua stessa maggioranza, voglia riproporre vecchie formule:
- Come spiegare, altrimenti, il ricorso all’aumento della TARSU del 70%, già aumentata dallo stesso Granata ddel 30% nel 2000 e di un ulteriore 80% nel 2002?
- Come spiegare, altimenti, il conferimento di incarichi ai soliti legali e di consulenze ingiustificate (portavoce, addetto-stampa)?
- Come spiegare, altrimenti, il ritardo nella costituzione in giudizio contro gli evasori che hanno presentato ricorso?
- Come spiegare, altrimenti l’omessa iscrizione nei ruoli di altri 1347 evasori?
Noi contrasteremo con decisione queste politiche di bilancio perché riteniamo insopportabile che i contribuenti in regola con il pagamento dei tributi e delle tasse comunali, siano costretti a finanziare gli sprechi e a sobbarcarsi l’onere di pagare anche per gli evasori. È il caso della TARSU, aumentata del 70%. Come si può pretendere che i cittadini, molti dei quali disoccupati o in mobilità, paghino centinaia di euro di spazzatura in presenza di 1347 evasori? Poiché questo sentire è ampiamente diffuso tra la cittadinanza, bene ha fatto il gruppo “Insieme” a organizzare questa assemblea, cui seguiranno altri incontri in tutti i quartieri di Belvedere Marittimo. Abbiamo proposto la costituzione di un Comitato civico, abbiamo dichiarato che “altre strade sono possibili” per evitare o contenere l’aumento spropositato della TARSU. Premesso che le Entrate da TARSU devono coprire almeno l’80% dei costi del servizio e che il loro ammontare complessivo scaturisce da importi dovuti dai contribuenti, bisogna agire sia sulla Spesa, cioè sui costi, sia sulle Entrate. I costi possono essere abbattuti solo se si procede a una gara d’appalto per l’individuazione di una DITTA in grado di fornire il servizio a costi inferiori a quelli oggi sostenuti e solo se si effettua un servizio efficiente ai R.D “porta a porta” e perché sia esteso a tutte le aree del territorio comunale.
Sul fronte delle Entrate chiediamo con forza:
- L’immediata iscrizione nei ruoli della TARSU dei 1347 evasori, sulla base delle superfici reali degli immobili censiti;
- La verifica delle superfici degli immobili non ancora accatastati ma regolarmente occupati e degli immobili per i quali non si è ancora provveduto ad effettuare accertamenti;
La riduzione dei costi e le maggiori entrate consentiranno la riduzione della tassa, la restituzione percentuale delle somme che si rivelassero eccedenti l’80% del costo del servizio, l’accensione di un apposito capitolo di bilancio per la concessione di contributi economici a coloro che non sono in condizioni di pagare gli importi richiesti. Riccardo Ugolino -consigliere comunale del gruppo "Insieme" - 18.11.2009

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