L’11 giugno 2009 l’ OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) dichiarava ufficialmente lo stato di pandemia da nuovo virus influenzale.L’Amministrazione Comunale, solo oggi, si accorge, dopo circa quattro mesi, del rischio che ha corso e continua a correre la popolazione per effetto di tale pandemia e,

tramite il suo ufficio stampa, informa, con una nota datata 2.10.2009, di voler promuovere iniziative volte “alla conoscenza ed alla prevenzione di possibili rischi connessi alla diffusione della nuova influenza” ( virus A H1N1 ) ed annunciando incontri con esperti del settore, in particolare con le scuole. Peraltro, a pochissimi giorni dall’inizio della vaccinazione di quelle fasce della popolazione a rischio, nulla è stato fatto, tranne che vantarsi di aver dato “il patrocinio” al convegno dell’associazione “Fratello Cuore”, riguardante la vaccinazione antinfluenzale per la stagione in corso.

Il “patrocinio”, converrà con me il Sindaco, non è un “privilegio” concesso all’associazione “Fratello Cuore”, ma un “atto dovuto” a chi,  in questo settore, si è impegnato e continua ad impegnarsi  quotidianamente con risultati eccellenti.

Ma accanto ad una situazione già grave per manifesta disinformazione se ne aggiunge una ancora più grave, infatti, tramite sempre l’ufficio stampa, l’Amministrazione Comunale ha reso noto il ”nutrito” programma civile dei festeggiamenti in onore di S. Daniele Fasanella, Patrono di Belvedere M.mo, e  lo ha fatto senza spendere una parola su quali siano stati o saranno le iniziative e/o i provvedimenti adottati o da adottare in questi giorni di festeggiamenti, in cui saranno consumati prodotti di ogni genere, peraltro in locali di fortuna, se non addirittura all’aperto, affinché sia scongiurato il rischio di un possibile contagio della nuova influenza ( virus A H1N1).

Eppure la salute dei cittadini dovrebbe essere al primo posto nella scala delle priorità di un’Amministrazione Comunale.

Attendiamo  di “conoscere” dal Sindaco, quale massima Autorità sanitaria sul territorio comunale, iniziative e, magari, un’informativa sui comportamenti e sulle eventuali precauzioni da adottare in questi giorni di festa patronale, finalizzati alla “prevenzione” da possibili contagi del  virus influenzale.Agli annunci devono seguire provvedimenti consequenziali, altrimenti è meglio tacere. Lucio Carrozzino - coordinamento PRI alto tirreno cosentino - 10.10.2009