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collaboratori esterni, il sindaco “inciampa” sulla normativa PDF Stampa E-mail
Scritto da lucio carrozzino   

Non una parola, non un Consiglio Comunale ad hoc sulla vicenda “scorie radioattive”, ormai agli “onori” della cronaca da diverso tempo, sebbene il Consigliere di opposizione Salvatore Cetraro avesse presentato una mozione da discutere nell’Assise cittadina; anzi, è stato convocato un Consiglio Comunale per il 29/09/2009 senza prevedere una  discussione che riguardasse la “nave dei veleni”.

I cittadini non devono sapere cosa sta accadendo e, cosa ancor più grave, la salute degli amministrati viene dopo…la tutela dei collaboratori esterni, tant’è che il Sindaco Granata “licenzia” portavoce ed addetto stampa per intervenire, con tempestività ed in prima persona, a difesa dei suoi cinque (5) collaboratori esterni.

I chiarimenti del Sindaco Granata, richiesti da più parti, non solo non sono convincenti, ma, appaiono, addirittura evasivi, a conferma che il dubbio sulla legittimità dell’incarico ai cinque collaboratori esterni, affidato con delibera n° 181/2009,  non è infondato; infatti, lo stesso Sindaco:

  • dichiara che “tutti i collaboratori dello staff hanno accettato di prestare la propria opera a titolo gratuito per il 2009”, mentre nella delibera 181/2009 si legge al punto c) “corrispettivo e criteri di liquidazione da determinarsi con successivo atto deliberativo da assumersi in sede di formazione di bilancio 2010, contestualmente alla stipula della convenzione”, quasi a sottintendere che i cinque (5) collaboratori saranno pagati anche per l’opera prestata per il 2009; d’altronde, dalla delibera 181/2009, non si evince in alcun modo la gratuità delle prestazioni da offrirsi per l’anno 2009.
  • parla di delibera approvata “in osservanza delle normative vigenti” con riferimento alla legge 150/2000 e direttiva P.C.M. del 07/02/2002, invitando “tutti coloro che non conoscessero tali norme a documentarsi”, ma dimentica, confermando il dubbio sulla legittimità della delibera 181/2009, il D.P.R. 422/2001 (Regolamento recante norme per l'individuazione dei titoli professionali del personale da utilizzare presso le pubbliche amministrazioni per le attività di informazione e di comunicazione e disciplina degli interventi formativi), e, ancor peggio, dimentica il contenuto delle diverse Finanziarie a partire dalla Finanziaria 2005 per arrivare a quella del 2008; in particolare, quest’ultima definisce “con diverse disposizioni, ulteriormente, il regime delle collaborazioni esterne nelle pubbliche Amministrazioni”. Senza dimenticare, la circolare del 2008, con la quale il Dipartimento della Funzione Pubblica chiarisce i requisiti minimi essenziali per il conferimento di incarichi di collaborazione esterna.

Pertanto, alla luce della sistematica normativa in vigore, e non solo di quella parzialmente richiamata dal Sindaco Granata, la delibera 181/2009 presenta caratteri di illegittimità.

Lucio Carrozzino - coordinamento PRI alto tirreno cosentino - 28.09.2009

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