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ex dipendenti "Spinelli" incontrano il Sindaco PDF Stampa E-mail
Scritto da atpress   

Si ritorna a parlare della Casa di Cura Spinelli di Belvedere Marittimo. Questa mattina incontro interlocutorio tra gli ex dipendenti della clinica privata e il sindaco di Belvedere Marittimo, Enrico Granata.

I rappresentanti dei circa 30 ex dipendenti hanno chiesto al primo cittadino di farsi portavoce presso gli organi competenti, e verso il prefetto in particolare, dello stato di difficile situazione economica in cui versano da quando la proprietà ha licenziato il personale. Circostanza avvenuta lo scorso 20 gennaio. La risoluzione del rapporto, secondo quanto comunicato dalla proprietà della Casa di Cura, è avvenuto a seguito della revoca dell’autorizzazione sanitaria da parte della Regione Calabria e del contestuale accreditamento. Ma, al contrario di quanto espressamente dichiarato nella lettera di licenziamento, non si è provveduto al pagamento delle spettanze, ovvero delle mensilità arretrate, all’indennità di preavviso e al trattamento di fine rapporto (Tfr). Insomma ai lavoratori non è stato ancora dato alcun euro di arretrato. E la situazione che si presenta per il futuro non è tra le più rosee. Infatti i legali dei dipendenti hanno depositato un’istanza di fallimento presso il tribunale competente e sono quindi in attesa dell’esito dell’analisi sullo stato patrimoniale della società. Inoltre hanno dalla loro un decreto ingiuntivo esecutivo inerente il Tfr. Ma allo stato attuale nulla è stato ancora corrisposto ai dipendenti. Nemmeno alla vedova di un ex dipendente deceduto alcuni mesi fa. Un precedente impegno, sotto forma strettamente verbale, era stato assunto dalla proprietà della casa di cura del fratelli Rotondaro alla vigilia delle elezioni dello scorso giugno, quando fu accreditata l’ultima tranche da parte della Regione di 512 mila euro, che sarebbero dovuti servire al pagamento degli stipendi arretrati e di parte della buonuscita. Ma nemmeno ciò è avvenuto. E se da una parte si attende il ricorso al Tar in merito alla revoca della sospensione dell’autorizzazione sanitaria, dall’altra si rischia che la situazione degeneri in forme estreme di protesta. Infatti sono molte le famiglie monoreddito che ancora aspettano i soldi dalla proprietà della clinica privata e l’ipotesi di una manifestazione per sabato prossimo o domenica sulla statale 18 è tutt’altro che remota, con tutte le conseguenze che potrebbe comportare per la circolazione. Il sindaco, Enrico Granata dal canto suo si è fatto portavoce delle loro richieste e ha detto che immediatamente avrebbe informato il prefetto del difficile contesto in cui sono costretti a vivere gli ex dipendenti della casa di cura. “Lancio un appello agli organi competenti – ha detto il primo cittadino, Granata – affinché tale situazione non degeneri in un problema di ordine pubblico, considerate le gravi difficoltà economiche che gli ex dipendenti della “Spinelli” sono costretti ad affrontare ogni giorno”.  atpress - 25.08.2009

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