A tre giorni dalla chiusura e dal deposito delle liste elettorali per le prossime elezioni comunali il “Laboratorio per la democrazia” conclude la sua interlocuzione politica con le forze attive nella definizione delle liste e nella definizione dei candidati a Sindaco, rilevando un forte grado di precarietà e di ambiguità nelle scelte dei soggetti in campo.

In data 5 maggio, su invito del presidente della commissione elettorale del Partito Democratico e del segretario del circolo locale, il Laboratorio per la democrazia ha ribadito ancora una volta ai suoi interlocutori che la figura del capolista sulla quale il Laboratorio può impegnarsi deve avere tre caratteristiche essenziali.Anzitutto deve avere un forte profilo di discontinuità e di rottura rispetto ai vecchi volti e rispetto alle vecchie pratiche politiche e amministrative.In secondo luogo deve avere una competenza innovativa nel campo delle amministrazioni pubbliche.In terzo luogo deve essere apprezzabile da parte degli elettori al di là delle barriere ideologiche, sociali e clientelari.Rispetto a questi requisiti il Laboratorio ha messo e mette a disposizione delle forze che ci credono una figura di rinnovamento e di garanzia dell’interesse generale nella figura di Pino Gagliardi, professionista giovane e apprezzato anche nell’ambito locale, il quale, in prima persona, sì è dichiarato disponibile a garantire la discontinuità politica con il suo impegno e con l’impegno di chi, con senso di responsabilità verso il prossimo, si candida ad amministrare il paese.Nel confronto sulla individuazione del capolista sono emerse disparità di vedute circa l’apprezzamento politico di detti requisiti in capo a tutti i nominativi sottoposti al vaglio della discussione, per cui il Laboratorio ha ritirato la propria disponibilità a discutere sul nominativo di Pino Gagliardi quale capolista, o quale candidato consigliere, nella lista civica di centro-sinistra alla cui costruzione starebbero lavorando sei gruppi politici espressione di partiti e movimenti.Per il prosieguo, il Laboratorio ribadisce che il rinnovo degli organi comunali (Sindaco e Consiglio) che si realizzerà con le elezioni del 6 e 7 giugno 2009 lo vedrà direttamente impegnato con funzione di stimolo e di sensibilizzazione della opinione pubblica belvederese ai valori della responsabilità e della legalità.Il Laboratorio auspica e chiede che tutte le forze che chiedono la fiducia e il voto dei cittadini possano, nel corso del confronto elettorale, realizzare il necessario confronto dialettico, anche serrato, per consentire la valutazione serena dei fatti, dei problemi, delle proposte, delle persone e delle personalità. Laboratorio per la Democrazia - 06.05.2009