L' anno che sta per concludersi ha visto il Governo protagonista di una incisiva lotta contro la pandemia, (nonostante una rumorosa minoranza no-vax, quasi 50 milioni di Italiani, oltre l' 80% della popolazione, si sono sottoposti a vaccinazione), e seriamente impegnato per la ripresa economica e occupazionale, infatti l'Italia chiuderà l'anno con una crescita del PIL del 6,3%, maggiore rispetto a tutti gli altri Paesi dell' Eurozona.

Risultati migliori si sarebbero potuti ottenere se la maggioranza parlamentare che sostiene Draghi, ampia e perciò poco coesa, avesse operato in direzione di una più equa distribuzione della ricchezza. La lotta senza quartiere alle varianti del virus e la riduzione delle enormi disuguaglianze, ( l' 1% degli Italiani possiede il 22,2% della ricchezza complessiva), sono gli obiettivi ai quali tendere nell'anno che verrà, non solo per garantire maggiore giustizia ma anche per consentire una ripresa dei consumi e prevenire le tensioni che scuotono, in profondo, la nostra società. La pandemia ha colpito duramente anche il nostro Comune ( 6 concittadini deceduti e oltre 300 contagiati), con gravi ripercussioni sul tessuto produttivo e sull'occupazione. I problemi sono stati resi più acuti dalla crisi amministrativa: due anni di navigazione travagliata tra dichiarazione di dissesto finanziario, non da tutti condivisa, procedimento di ineleggibilità, inchieste giudiziarie, dissidi interni sfociati nel commissariamento dell' Ente. Non è stato un anno facile per Belvedere e l'assenza di luminarie natalizie costituisce la plastica rappresentazione di un Paese che necessita di una svolta radicale.

C'è bisogno di concordia e solidarietà nella nostra cittadina. I problemi da affrontare si impongono all'attenzione di tutte le forze sociali e politiche e di ogni cittadino:

- il dissesto finanziario,

- il degrado ambientale,

- le infrastrutture e i servizi carenti.

Anche le soluzioni sono note e condivise:

- riequilibrare il bilancio, con una puntuale riscossione dei tributi e l'ampliamento della platea dei contribuenti. Ciò consentirà di ridurre i carichi fiscali, di investire risorse nella modernizzazione delle infrastrutture, di estendere e rafforzare i servizi sociali.

- risanare le ferite inferte al territorio dalla cementificazione aggressiva della costa e delle aree collinari. Dotarsi di un Piano strutturale che recuperi gli immobili del Centro storico e della fascia costiera, destinandoli all' ospitalità diffusa, è da tutti auspicato.

Un Paese con infrastrutture efficienti ( strade e parcheggi, rete idrica e fognaria, illuminazione...), con servizi moderni e inclusivi (scuole, sanità e assistenza, trasporti...), un Paese in grado di valorizzare le risorse paesaggistiche (mare, colline e montagne) e culturali (gastronomia,beni archeologici, architettonici e artistici) di cui dispone, sarebbe non solo più vivibile ma anche più florido, da un punto di vista economico e occupazionale. Su questi punti programmatici e su eventuali altre proposte va ricercata la più ampia convergenza delle componenti politiche, culturali, associazionistiche, economiche e imprenditoriali presenti nel territorio, per superare l’attuale emergenza e alzare lo sguardo su un futuro di vera crescita.

È ciò che vogliamo per il nostro Paese, è ciò che ci coinvolge e ci impegna, è l’augurio che vogliamo fare: a tutti giungano i sentimenti di luce e speranza del Natale più bello! E che “L’anno che verrà “ sia davvero generoso e solidale, come la nostra comunità si aspetta. Auguri, auguri, auguri Belvedere! Belvederecambiaverso - 20.12.2021