violata la privacy |
Scritto da belvederecambiaverso | |||
Giovedì 24 Dicembre 2020 08:07 | |||
Il governo, con il decreto Ristori Ter, ha voluto dare un piccolo aiuto a chi è in difficoltà economica. A Belvedere tante famiglie hanno aderito richiedendo i buoni e hanno fornito, quindi, i loro dati personali: condizione economica (eventuali ammortizzatori sociali,sussidi percepiti, redditi e patrimonio finanziario e immobiliare), stato di famiglia,eventuali invalidità e relative percentuali. Nonostante le istanze di aiuto alimentare e le informazioni richieste fossero soggette a necessaria riservatezza, molti beneficiari lamentano la violazione della loro privacy, in particolare nella consegna dei buoni spesa. Persone che non risultano essere dipendenti comunali o delle Forze dell'Ordine hanno percorso il Paese in lungo e in largo, chiedendo informazioni sui cittadini destinatari dei benefici. In alcuni casi, i beneficiari sono stati "convocati" in studi professionali o in esercizi pubblici. Insomma, tutta Belvedere di fatto è stata messa a conoscenza dei problemi di ciascuna famiglia richiedente. Al di là delle possibili violazioni di legge, ciò che in questa sede preme rilevare è: - la superficialità di chi ha gestito l'intera vicenda; - la mancanza di un piano di gestione delle informazioni e dei requisiti di sicurezza, di cui ogni Ente pubblico dovrebbe dotarsi. Belvederecambiaverso - 24.12.2020
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