comportamenti leciti...ed illeciti |
Scritto da gruppo "insieme" | |||
Mercoledì 16 Dicembre 2009 09:55 | |||
A Natale, si sa, siamo tutti più buoni, figuriamoci i commercianti dei nostri paesi, i quali, anche in un momento di crisi, riescono a dare il proprio contributo economico a chiunque ne faccia richiesta, sia esso amministratore o privato cittadino, pur di rendere più accogliente, con addobbi natalizi, le vie cittadine ed, al contempo, contribuire ad incentivare l’immagine dei nostri paesi con manifestazioni di piazza o altro. Le cose cambiano quando il commerciante non è più “libero” di dare il proprio spontaneo contributo economico, ma si sente “costretto a subire” richieste di contribuzioni non adeguate alla propria attività. Se poi a fare tali richieste è una figura istituzionale (Segretario comunale, Assessore,…) la cosa diventa grave ed irresponsabile ed, allo stesso tempo, genera tra i commercianti e non solo, una sorta di disagio, ma, il sospetto che tale inusuale richiesta possa sfociare in un tacito ricatto. Ogni amministratore di buon senso dovrebbe impedire tutto questo e non essere accondiscendente. E a Belvedere cosa succede? I nostri amministratori si sentono immuni da questa inusuale richiesta di contributi economici? Gruppo "Insieme" - 16.12.2009
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